Alle prospettive di freddo di fine mese ci crediamo e non ci crediamo. Troppe volte prospettive analoghe sono state cancellate da un trend stagionale persistentemente ancorato a compattezza del VP. Tuttavia le stesse sono evidenziate, sia pur con alternanza, da qualche tempo e, pertanto, a dispetto di una cronica e disarmante discordanza/fluttuazione della modellistica, una certa considerazione la meritano. In proposito ed a conferma di tale fluttuazione vi sono le ultimissime emissioni che cancellano, a distanza di poche ore, le belle e fredde prospettive precedenti, caratterizzate da una ipotesi di significativa deviazione del jet stream in inizio terza decade. Un trend del genere, tipicamente identificabile in un JS split all’altezza dell’europa occidentale ed in una contrapposizione di fase tra vicino oceano ed europa centro-orientale, avrebbe potuto anche configurare una fase fredda e più o meno depressionara per il mediterraneo. Tutto assai interessante ma, ahimé, già appartenente, come detto, ad ipotesi precedenti, subito cancellate dalla cronica ed ottusa prepotenza dello zonale di questo inverno che, nel disegno, riferito alla situazione di breve termine, si propone con supponente disinvoltura, rifornendoci, nel treno delle depressioni oceaniche, di una nuova saccatura, per ragioni di forte convergenza e di contrasti, assai insidiosa…