Riportiamo questa interessante analisi tratta dal forum: forum.meteonetwork.it, dell’utente: 4ecast
Come affermato più volte il Final Warming avviene tutti gli anni tra la prima metà di marzo e l’ultima di maggio e scrive la parola fine al vortice polare stratosferico sostituito dal suo opposto fino a fine agosto.
Quindi il fatto che quest’anno arrivi ad inizio aprile non giustificherebbe l’apertura di un topic, tutt’altro.
Tuttavia quì siamo chiaramente in presenza di un fatto piuttosto inconsueto che è stato ben rappresentato dalla parola “Major” tra “Final” e “Warming”….
Il fatto non è solo che oggi, ultimo giorno prima di questo evento, ci siano ben 2 km che rappresentano il 5% di differenza in altezza tra il massimo ed il minimo di geopotenziale a 10 hPa….
ma soprattutto che tale evento venga classificato come Major Warming cioè con inversione di entrambi i parametri che caratterizzano un evento di tipo Major (inversione di entrambi i gradienti di temperatura e di geopotenziale medi tra 60° e 90°N, vedi scritte in rosso in basso a dx), tale e quale ad uno stratwarming detto in parole povere.
Infatti non è richiesto al FW un inversione dei venti zonali (in genere poi la media sarà di poco negativa ma non certo di 13 o 15 m/s) mentre è noto che dopo ogni FW i venti zonali non superano più i +5 m/s.
Quali implicazioni immediate ? Esistono implicazioni sulla seconda parte della primavera / prima parte dell’estate ?
L’evento inizia con pulsazione che arriva dall’Eurasia orientale ed il VPS è eccentrico con perno sulla Russia: evento simile al 27 marzo 1986 con QBO in fase ovest
come si vede il VPS va a morire sul nord Atlantico, la depressione atlantica si rinforzò in loco e l’EA girò successivamente, tra giugno e luglio.
Come effetti al suolo, aprile fu molto freddo su ovest Europa (sottomedia vs 1981-2010 al NW e Toscana), maggio fu molto triste soprattutto al nord, giugno fu sottomedia sul sud Europa/NW Africa e molto fresco soprattutto al centro.
Gli effetti sono molto rapidi come d’altronde si evince dal movimento dei campi di vorticità potenziale in media troposfera tra oggi e domenica prossima 30 marzo
Al momento come effetto immediato (poi vediamo i riflessi sulle mensili e stagionali…) ci sarebbe il trasferimento di vorticità in Eurasia e l’allungamento del lobo eurasiatico verso sud-ovest fino al giorno in cui rimane forte l’azione stratosferica e cioè intorno al 1 aprile. Fino a quella data sicuramente il lobo russo-siberiano dopo aver preso la Scandinavia si allunga verso l’Europa dell’est. In altro topic e tempi non sospetti dissi fino all’area di snowcover… e più o meno ci siamo.
Quì siamo al 2 aprile