Curiosità dal Mondo & Misteri — 07 Aprile 2014

__062503___rubinettoFarà bene, farà male, farà peggio, farà meglio dell’acqua minerale?
Fa bene o no chi la usa? Se superate indenni il passaggio che segue e non vi farete suggestionare, berrete l’acqua dal rubinetto senza problemi risparmiando sulla minerale, ma se proprio non ce la farete, vi autorizziamo a recarvi al supermercato più vicino e a scegliere l’acqua minerale che più vi aggrada e a scolarvela a piacimento.

Tutto parte dal degrado ambientale: fiumi, pattumiera, acque piene di pesticidi, nitrati e altre porcherie fino alle cose di casa: dalle spazzole per capelli, ai pezzi di cucina, pezzi di poltrona del nonno, pezzi di televisori, scarichiamo tutto nei fiumi, e tutti tacciono, silenzio!

Bisogna dire che prima di arrivare al rubinetto di casa l’acqua subisce un trattamento che ha quasi dell’incredibile, sembra quasi di ricavare acqua pura dal petrolio. Si comincia con il policloruro di alluminio, il primo tampone, si prosegue con l’ipoclorito di sodio, che toglie l’ammoniaca, poi c’è un processo di ossidazione, infine tocca ai filtri a sabbia e soprattutto al cloro. Il caro amico cloro aiuta a sconfiggere virus e batteri fino al nostro rubinetto ma le sue concentrazioni sono spesso troppo alte in Italia rispetto a quanto richiesto dall’Unione Europea.

Per questo si sta studiando un’alternativa combinata tra ozono e raggi ultravioletti ma finchè non sarà economicamente conveniente ci terremo il cloro. Il problema è aggiungere cloro all’acqua costantemente comporta la formazione di composti, tossici per l’individuo. (c’è sempre lo spettro del maledettissimo tumore).

E il numero dei sottoprodotti cancerogeni generati dal cloro è in esponenziale aumento. L’acqua delle nostre città principali: Torino, Milano, Firenze etc non è stata considerata “salubre”. Discorso diverso per la Capitale dove i controlli hanno rilevato una bassissima presenza di sostanze indesiderabili e dove l’acqua si può dunque bere tranquillamente.

E il cittadino? Cosa ne pensa? Paradossalmente un cittadino su 3 pensa che se l’acqua non puzza (o profuma) un po’ di cloro significa che non è stata disinfettata bene!

Sapete qual è la regione in cui l’acqua del rubinetto è più inquinata? Secondo quanto abbiamo appreso leggendo molti documenti ufficiali è quella del Piemonte. In Piemonte hanno abusato di un diserbante cancerogeno: l’atrazina ma anche il Bentazone, un fitofarmaco nocivo; molti pozzi sono risultati inquinati da queste sostanze anche dopo la legge che vietava queste sostanze.

Non pensiate che il resto della Valpadana stia meglio. Ma non finisce qui… Composti organici, metalli pesanti, sono milioni le sostanze chimiche, di cui 800 tossiche e ben 200 ritenute cancerogene.

Diamo un’occhiata per finire a quanti nitrati (mg/l) ci sono nei nostri acquedotti, facciamo qualche esempio senza offendere nessuno (analisi comparata 2008-2012):
-Lodi: 0 complimenti
-Roma: 3.6 benino
-Belluno: 4,8 però…
-Verona: 12,5 mhhh
-Napoli: 13,2 male!
-Verbania: 14,3 male!
-Udine: 15,1 male!
-Varese: 20,1 male!
-Milano: 25,0 malissimo!
-Lecce: 30,0 malissimo!
-Piacenza: 34,3 malissimo!

In definitiva allora cos’è meglio? Bisogna dire che ultimamente i controlli sulla minerale sono aumentati ma ancora si cerca di far abbassare i limiti di arsenico e manganese, che sono VELENI, ripetiamo VELENI, mentre tali limiti sono molto più rigorosi per l’acqua potabile.

L’acqua del rubinetto infine non è acqua di fogna, è bene ricordarlo ma acqua di falda come è il caso di molte acque minerali.

La conservazione in bottiglia lascia l’acqua in decantazione: l’esposizione in ambienti non adatti può comportare una sua alterazione, l’acqua del rubinetto esce a pressione e si rinnova di continuo. Come vedete ci sono i pro e i contro su entrambi i versanti ma noi un’idea crediamo di avervela data, ora fate voi e…buona fortuna!
leonardo.it

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