Si infittisce nuovamente questa mattina il divario tra le elaborazioni in merito al passaggio perturbato atteso sul finire della prossima settimana.
Il modello americano, tuttavia, da ottimi segni di tenuta previsionale e continua a proporre il peggioramento, seppure con qualche lieve variante.
Il tempo inizierebbe a peggiorare al nord-ovest già nella giornata di giovedì 17, preparando un Venerdì Santo bagnato su gran parte del nord, la Sardegna e il Tirreno.
Si tratta ovviamente della corsa ufficiale che il modello americano ha partorito questa mattina; la cartina sopra riportata inquadra le precipitazioni attese per le ore centrali della giornata in parola.
Sull’Europa occidentale si scaverà una vasta saccatura foriera di tempo perturbato e più freddo. L’Italia sarà invece interessata dalla parte caldo-umida della figura di maltempo, con correnti meridionali tiepide e piogge sparse lungo le zone esposte a tale flusso.
Nord-ovest, Friuli, Sardegna e Tirreno ( fino alla punta più occidentale della Sicilia) saranno le regioni che più facilmente saranno costrette ad aprire gli ombrelli. Il versante adriatico e il meridione avranno invece un tempo più asciutto, magari non completamente sereno, ma con piogge poco probabili o nulle.
Come anticipato poco sopra, il quadro termico non subirà importanti tracolli. Avremo ovviamente un calo delle temperature laddove saranno presenti le piogge, ma complessivamente l’aria sulla nostra Penisola risulterà piuttosto mite, anche se umida e di provenienza meridionale
Leonardo.it