Domenica 23 giugno la Luna sarà piena e particolarmente vicina alla Terra: ecco che cosa potete aspettarvi di trovare in cielo. Tutto il resto è Photoshop.
Se – meteo permettendo – domenica sera vi metterete con il naso all’insù, quella che osserverete sarà una Luna speciale. La chiamano “Superluna”, un termine che fa rabbrividire gli astronomi e che indica i momenti dell’anno in cui la Luna piena si trova più vicina al perigeo, il punto di minima distanza tra il nostro satellite e la Terra.

Domenica 23 giugno si verificherà uno di questi casi, non particolarmente rari, in realtà: l’ultima “Superluna” si è registrata tra il 24 e il 25 maggio e non ha riscosso lo stesso clamore.

La Superluna legata ad eventi catastrofici? È una bufala

La differenza tra una Luna in perigeo (a sinistra) e una Luna in apogeo. Nella prima posizione la Luna appare il 10-15% più grande che nella seconda, ma il nostro occhio non è in grado di apprezzare questa differenza. Photo credit: Anthony Ayiomamitis, perseus.gr
La differenza tra una Luna in perigeo (a sinistra) e una Luna in apogeo. Nella prima posizione la Luna appare il 10-15% più grande che nella seconda, ma il nostro occhio non è in grado di apprezzare questa differenza. Photo credit: Anthony Ayiomamitis, perseus.gr

Due miti da sfatare

Mentre la Luna orbita intorno alla Terra cambiano anche gli angoli tra la Luna, la Terra e il Sole: ecco perché diciamo che il nostro satellite attraversa diverse “fasi”. Quando la Luna si trova in direzione opposta rispetto al Sole, e la vediamo completamente illuminata, è una Luna piena; se in questa fase si trova in un punto della sua orbita ellittica particolarmente vicino alla Terra, avremo probabilmente una Superluna. Domenica la Luna piena si troverà a 357 mila chilometri da noi, il più vicino perigeo di quest’anno (la media distanza al perigeo è, nel 2013, di 363 mila chilometri).

Le foto della Superluna dell’anno scorso

Ma non vuol dire – come capita di leggere in questi giorni – che ci apparirà necessariamente più grande e brillante.
Il nostro occhio non è tanto allenato da cogliere questa differenza, soprattutto senza un termine di paragone da confrontare con il disco lunare: la Superluna del mese scorso, per esempio, si trovava appena mille chilometri più lontana, ma è impossibile notare questa differenza da un mese all’altro. Altrettanto difficile è cogliere la differenza tra una Luna piena al perigeo e all’apogeo, uno scarto di circa 40 mila chilometri che l’occhio umano non riesce ad apprezzare.

Le illusioni della Luna: le foto

Vi capiterà anche di sentire che quella di domenica è una Luna “rosa”, ma non credeteci: questa denominazione di origine popolare è dovuta a un effetto ottico. Quando la Luna è bassa sull’orizzonte l’atmosfera assorbe le radiazioni nella lunghezza d’onda del blu e per questo la Luna può tendere al rosso. Ma appena si alza l’illusione svanisce.
Fonte: http://www.focus.it/scienza/spazio/la-superluna-che-tanto-super-e-tanto-rosa-non-e_C12.aspxsuperluna_1177199_1177290

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