Non solo la biodiversità: i cambiamenti climatici stanno trasformando la composizione chimica dell’acqua dei laghi, con importanti conseguenze sull’uso di queste preziose fonti di acqua potabile. Lo indica la ricerca condotta dal gruppo internazionale guidato dall’università svedese di Uppsala, che offre il più completo sguardo d’insieme sui meccanismi delle trasformazioni dei materiali organici presenti nei laghi.
Le acque dei laghi raccolgono una grande quantità di sedimenti trasportati da fiumi e piogge e possono quindi essere considerate come degli ‘incubatori’ di acqua ricchissima di sostanze organiche. In queste acque avvengono un gran numero di reazioni chimiche che portano, con l’ausilio dei microrganismi che le popolano, alla trasformazione di queste sostanze e al ‘riciclo’ del carbonio.
Analizzando le caratteristiche di 120 lagni svedesi, i ricercatori hanno ricostruito i meccanismi che governano tutte queste trasformazioni, in particolare come questi siano influenzati anche dall’ambiente esterno. Hanno compreso, ad esempio, che la variazione delle precipitazioni e della temperatura hanno enormi conseguenze sui tipi di sostanze chimiche che vengono ‘elaborate’ all’interno del lago. Si tratta di cambiamenti apparentemente insignificanti, ma che secondo i ricercatori hanno conseguenze sull’utilizzo agricolo di queste acque e che potrebbero portare a dover adeguare gli gli attuali impianti di potabilizzazione già utilizzati in molti Paesi.
Fonte:Ansa.it