Potrebbe essere segnato il destino di questo lungo autunno, e di un inverno mai cominciato, ultime speranze riposte in un sussulto a Febbraio;
Riportiamo questa Analisi di Cloover, noto longers. riguardo l’andamento delle prossime settimane, tratta da centrometeotoscana
In questo post andrò a verificare il grado di correlazione che avremo avuto durante il trimestre invernale 2014/’15 tra l’attività della Brewer e Dobson tardo estiva (predictor da cui l’Outlook ha attinto a piene mani) e la forza del VPS/VP.
-Ricordo che l’attività della BDC tardo estiva lasciava intravedere un segnale inequivocabile:
Vorrei inoltre sottolineare che il rapporto tra BDC strong e VPS weak è elevato, con lo studio fatto che aveva portato a questo tipo di conclusioni:
In pratica una forte/debole attività della BDC nel periodo (AS) , è correlata con l’insorgenza di un ESE nel periodo (DJF) con Vortice Polare Debole/forte.
Nei mesi tardo autunnali inoltre abbiamo anche una particolare locazione dell’E-P flux, che va modulare le waves dell’emisfero Australe e Boreale, secondo uno schema che tende a ripetersi in maniera piuttosto lineare sia nei casi di BDC weak che nei casi di BDC strong.
Nel mese di Agosto 2013, la BDC era così rappresentata:
E l’anomalia in media stratosfera del trimestre invernale fu la seguente:
Come vedete il VPS fu forte e la stratosfera molto fredda.
Ma quest’anno come sta andando?
Dopo un mese di Dicembre in cui la stratosfera è stata decisamente fredda facendo temere che la correlazione potesse saltare:
Nell’ultima decade del mese abbiamo invece avuto una rapida intensificazione dell’E-P flux con forte attività d’onda:
L’inizio del nuovo anno ci fa proprio vedere quanto avevamo pronosticato, dando piena ragione alla correlazione espressa (BDC strong—>VPS weak)
Purtroppo abbiamo avuto problemi nella locazione delle ondulazioni, in relazione ad alcuni cambiamenti nell’assetto della corda zonale ( http://www.centrometeotoscana.it/forum/index.php?topic=9337.0) , con la reiterazione di un pattern NAO+ che ha impedito il break down del Vortice Polare.
Questo tipo di problema continuerà a manifestarsi anche nel prosieguo stagionale.
Tuttavia, è altresì evidente, come in seguito alla forte anomalia del NAM, il VPS non riesca più a riprendersi in maniera convincente.
La mia ipotesi è che stante la debolezza ai piani alti, potrebbe verificarsi una progressiva risonanza anche negli strati isobarici inferiori grazie ai processi fisici di compressione(riscaldamento) , con la possibile tendenza ad un nuovo rinforzo dell’anticiclone Russo-Siberiano nel mese di Febbraio, che potrebbe aprire scenari molto interessanti in …….zona cesarini.
Cloover