BRUXELLES – In un’estate che ha segnato temperature al di sopra della media del periodo, torna l’allerta ozono. Un killer silenzioso che non viene emesso direttamente nell’atmosfera, ma si forma a seguito delle reazioni fra vari inquinanti, specie in presenza di calore e luce solare. A lanciare l’avvertimento è l’Agenzia europea dell’ambiente (Aea), che sta raccogliendo i dati preliminari dei superamenti dei limiti previsti per la tutela della salute dai 28 Stati membri.Secondo quanto riferisce l’Aea sulla base dei dati forniti da wunderground.com, luglio quest’anno è stato più caldo del solito, con temperature al di sopra della media del periodo nella maggior parte dell’Europa centrale e occidentale. In particolare, il mese scorso le temperature medie a Roma (25,6), Parigi (21,4), Praga (19,3), Copenaghen (18,6) sono state fra le più elevate dal 1996, con un aumento rispetto alla media del periodo 1999-2009 di 0,8 gradi centigradi a Roma, di 1,8 gradi a Parigi, 1 grado a Praga e 0,8 gradi a Copenaghen. Fattore che può aver contribuito ad un aumento dei livelli di ozono.
Secondo i primi dati raccolti dall’Aea, delle 90 stazioni di rilevamento italiane (sulle 280 di riferimento) che hanno già comunicato i dati all’Aea, nove centraline per nove giorni a luglio e otto centraline per cinque giorni nella prima ventina di agosto hanno registrato superamenti della soglia di ozono consentita.
Ansa.it