A preoccupare i vigili del fuoco e i volontari della protezione civile sono soprattutto i movimenti franosi e gli smottamenti, anche rilevanti, registrati in tutto il territorio comunale. Le situazioni più gravi, nel quartiere San Giuseppe e Starale Alto, dove il fango e i detriti si sono riversati a valle dalla montagna tanto che numerose famiglie residenti hanno dovuto abbandonare le proprie abitazioni rifugiandosi da parenti o amici. Tutti gli altri hanno invece trascorso la notte nella sede della protezione civile, dove è stato allestito un dormitorio temporaneo con una trentina di brande.

Problemi si sono registrati anche sulle strade, con una decina di automobilisti che sono stati tratti in salvo dai vigili del fuoco lungo la Statale 272, letteralmente stravolta dal fango. Chiuse anche le strade a scorrimento veloce verso il resto del Gargano.

Sul posto, per garantire assistenza e soccorso necessari, tutti vigili del fuoco di Foggia, protezione civile, carabinieri e polizia municipale che hanno dovuto – tra le altre cose – riportare la calma tra i vicoli del paese.

Anche il sindaco, Angelo Cera, dalla sua pagina Facebook ha invitato i cittadini alla calma. “Le piogge stanno flagellando il nostro territorio. Stiamo monitorando minuto dopo minuto. La zona alta del paese è stata fatta evacuare per il pericolo di smottamento della montagna. Vi prego di stare calmi perché se c’è pericolo sarà la protezione civile ad avvisarvi. L’invito è quello di mantenere la calma”.

E’ stato lui stesso, però, ad ammettere la gravità della situazione.  “Le case sono piene di acqua e fango – ha ammesso – le strade sono ricoperte di fango e detriti a causa delle diverse frane che si sono verificate a causa delle abbondantissime piogge. Delle vere e proprie bombe d’acqua si sono riversate sul nostro comune creando disagi a tutta la popolazione. E’ un disastro”. (da FoggiaToday)

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