Sul Gargano piove ormai da due giorni ma è dalla serata di ieri che la situazione è diventata grave. Il fulcro del maltempo è stato registrato nel comune di San Marco in Lamis dove nelle ultime 24 ore sono caduti più di 250 mm di pioggia, un valore che mediamente si registra in 4 mesi su queste zone, ma non è andata meglio a San Giovanni Rotondo, Peschici e Rodi Garganico, tutti comuni della provincia di Foggia.
Ma torniamo alla domanda iniziale: perchè tanta violenza da parte del maltempo su queste zone?
La spiegazione va ricercata nella convergenza dei venti al suolo: osserviamo la cartina qui sotto: ho indicato il Gargano con il cerchio arancione. Sulla zona si può notare come siano presenti venti da nord-ovest e venti da sud-ovest che, secondo questo modello, andavano a convergere sull’alto barese, invece poi il tutto è accaduto più a nord. Il vento da nord-ovest è fresco ma umido grazie alla presenza del mare, mentre il vento da sud-ovest è caldo e secco perchè si origina dopo aver scavalcato l’Appennino (effetto foehn). Quando due correnti così diverse si scontrano, danno origine a fenomeni violenti che generalmente evolvono verso est, ma in questo caso sono rimaste stazionarie sulla medesima area perchè erano inserite in una goccia fredda (circolazione depressionaria chiusa) in quota. Inoltre i fenomeni non potevano spostarsi nemmeno verso sud, poichè le correnti da ovest ne andavano ad inibire lo spostamento.
In questa foto qui sotto possiamo vedere un’immagine satellitare (fonte Meteolive.it) che ritrae in rosso i nuclei temporaleschi presenti sul Gargano che hanno scaricato ingenti quantitativi di pioggia. Si può anche notare come il temporale “peschi” umidità dall’Adriatico, andando ad esaltare ed incrementare le precipitazioni sulle zone immediatamente adiacenti la costa.
Infine in quest’ultima foto possiamo vedere un’immagine elaborata dal radar di questa mattina che mostra precipitazioni moderate-forti sulla zona garganica, indicata con il cerchio nero
Enrico Bocchino per Meteoservice.net