Editoriali — 17 Marzo 2016

16-03-2016 – Salve  a tutti, Mediterraneo davvero instabile in questo periodo. Infatti, mentre lo stato del tempo è nettamente migliorato al nordovest, dopo le abbondanti nevicate della giornata di ieri fino alla pianura, violenti temporali si sono abbattuti tra la tarda serata di ieri e il pomeriggio di oggi tra Calabria ionica, golfo di Taranto e Salento (fig.1).

fig.1

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I fenomeni più intensi hanno gradualmente risalito lo Ionio in giornata e ora si presentano più attivi tra Basilicata e Puglia, dopo aver generato precipitazioni anche a carattere di nubifragio tra reggino, catanzarese e crotonese; ecco la splendida immagine del satellite polare, riferita alle ore centrali odierne (fig.2).

fig.2

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Il maltempo in esame è correlato alla goccia fredda, di forma ellittica, presente su tutto il Mediterraneo centrale, con asse disposto nordovest-sudest (fig.1) e si attenuerà gradualmente già dalla nottata, ma non cesserà del tutto, con instabilità ancora presente nelle regioni meridionali domani, venerdì.

Il week-end dovrebbe comunque trascorrere piuttosto soleggiato su tutte le regioni, con temperature in forte ripresa, soprattutto al centrosud. Tutto ciò in attesa di un nuovo intenso peggioramento a metà della settimana entrante, maggiormente diretto verso le regioni meridionali, generato proprio dal contrasto tra l’aria calda in risalita dal nord Africa e la confluenza di masse d’aria a diversa estrazione provenienti dai quadranti settentrionali (fig.3).

fig.3

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Il peggioramento descritto in fig.3 è abbastanza ben inquadrato da tutti i modelli e potrebbe risultare anche molto intenso, sotto forma di vortice ciclonico mediterraneo, con venti forti e temporali anche violenti. L’energia in gioco durante il periodo equinoziale è sempre elevata alle medie latitudini e quest’anno non sarà diverso ma, semmai, ancora più marcato dal punto di vista dei contrasti termici, in virtù di una precoce fine del VPS, dopo una stagione in cui ha girato vorticosamente rintanato alle latitudini polari.

L’instabilità del mese di Marzo sembra debba proseguire fino alle porte del periodo pasquale, che sembra possa essere piuttosto perturbato al momento, ma l’incertezza è massima, in quanto la probabile genesi di accentuati scambi meridiani per la fine di Marzo potrebbe condurre a una massiccia saccatura artica nel mediterraneo così come a una prepotente rimonta africana, dipende da dove si andrà a collocare l’asse della saccatura; ecco comunque la visione del modello europeo (fig.4)

 

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Insomma, nel complesso la caratteristica peculiare di questo mese di Marzo sembra debba essere la grande dinamicità atmosferica in sede europea, ma l’esatta collocazione delle diverse figure bariche è praticamente impossibile da stabilire al momento.

Ciao ciao

Ilario Larosa (meteogeo)

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