Dopo un lungo periodo siccitoso, la nuova perturbazione promette di portare le prime grandi nevicate stagionali per l’area alpina, finalmente anche per quanto concerne i versanti italiani: nella mappa sopra sono indicate le sole precipitazioni nevose attese mercoledì e dalla tonalità di colori s’intuisce come gli accumuli potrebbero raggiungere anche gli 80/100 cm per alcune zone nell’arco delle 24 ore. Dato l’afflusso di correnti miti ed umide meridionali, non dobbiamo attenderci nevicate a quote particolarmente basse e questo peraltro rappresenta un elemento di ulteriore criticità per il rischio idrogeologico a causa delle precipitazioni copiose che si dovrebbero abbattere su molte zone (leggi qui l’approfondimento).
A quali quote è lecito attendersi la neve? La mappa in basso è relativa allo zero termico previsto per la giornata di domani, martedì 4, alle ore centrali del giorno: le temperatura di zero gradi si aggirerà tra i 2200 ed i 2400 metri lungo la fascia alpina. In questo modo le nevicate cadranno mediamente oltre i 1900-2000 metri, ma occasionalmente potranno cadere a quote temporaneamente più basse sui settori alpini del Nord-Ovest, tra Valle d’Aosta e Piemonte, a causa di alcuni fattori favorevoli: tra questi indichiamo la presenza di locali sacche d’aria fredda nei bassi strati per la maggiore protezione dall’ingerenza delle correnti sciroccali. Inoltre la forte intensità delle precipitazioni consente alla neve di spingersi a quote più basse.
Fonte: Meteogiornale.it