Editoriali — 03 Maggio 2014

E’ ufficialmente dichiarato morto l’anziano disperso nella piena del fiume Misa a Borgo Bicchia di Senigallia. Lo si è appreso dalla Regione Marche. L’uomo non avrebbe fatto in tempo a mettersi in salvo, dopo aver aiutato altre persone. Con l’ottantaseienne morto per arresto cardiaco in casa, sono due le vittime del disastro

L’ambulanza non può raggiungerlo perché le strade sono bloccate da fiumi di fango e acqua e l’uomo che ha accusato un malore in casa muore per arresto cardiaco. E’ successo a Senigallia (Ancona). Sul posto è arrivata un’eliambulanza: il medico si è calato con un verricello per prestare soccorso, ma era troppo tardi.

La vittima, Nicola Rossi, aveva 86 anni. Viveva a Roncitelli, frazione di Senigallia: si è sentito male e i familiari hanno chiamato il 118, ma, come in altre zone del circondario, i soccorsi via terra erano resi impossibili dalle condizioni delle strade.

”Non escludiamo che nella zona di Senigallia ci siano altre vittime, stiamo verificando una voce che si è diffusa in queste ore” dice il dirigente della Protezione civile delle Marche Roberto Oreficini, che coordina gli interventi per l’alluvione che ha colpito la regione, in particolare il Senigalliese.
Fonte: Ansa.itMaltempo: Marche; esonda Cesano, bloccate ambulanze

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