L’ennesima perturbazione di Agosto sta transitando sui cieli del nord, con pioviggini e termiche da Autunno inoltrato.
Stamane le temperature massime in alcune località del nord era “ferme” tra i 14-15°C, mentre le massime fortunati chi ha potuto “assaporare” i 20°C.
Da domani il flusso perturbato “allenterà” la presa dalle nostre regioni settentrionali, favorendo così il rialzo della pressione.
Da considerare anche nella nottata tra Martedì e Mercoledì, un intrusione di aria da est, ma con deboli fenomeni.
Dopo la breve pausa asciutta, e finalmente vicino ai canoni stagionali, attorno al fine settimana le condizioni meteo “potrebbero” peggiorare.
Uso il “condizionale” perché le previsioni dei due maggiori centri di calcolo ( l’americano GFS e l’inglese ECMWF) non collimano totalmente.
Anche l’ultima uscita del modello americano riconferma la rottura stagionale nel corso del prossimo fine settimana.
L’elevazione verso il nord Atlantico dell’Alta pressione delle Azzorre, favorirebbe una discesa di aria fredda verso il Mediterraneo. Le regioni settentrionali potrebbe essere nuovamente coinvolte in una fase cruda di maltempo e calo termico.
Un po’ meno pessimista è il modello inglese, che propone l’intrusione instabile da est, saltando l’arco alpino.
Più penalizzate sarebbero in questo caso le regioni adriatiche, mentre il nord ovest sarebbe sotto il tiro di correnti favoniche.
Fra questi due modelli previsionali, si interpone il modello canadese GEM, che “sposa” la via di mezzo .
Un passaggio perturbato, più incisivo al nord-est.
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