Roma, 31 gen. (TMNews) – Non dà tregua la pioggia in centro Italia. A Roma, colpita da un nubifragio, la situazione più critica è a Ostia, dove continua a piovere forte, mentre nelle altre zone della capitale la pioggia si sta attenuando. Pesanti le ripercussioni sulla circolazione: a causa di un allagamento è stata chiusa l’autostrada Roma-Fiumicino in direzione della capitale, mentre gli uomini dell’Anas lavorano per ripristinare le normali condizioni della circolazione sul Grande Raccordo Anulare.
Intanto montano le polemiche attorno al sindaco Ignazio Marino, secondo il quale i “gravi disagi” per la popolazione sono stati provocati da “fenomeni eccezionali”. “Questa notte Roma, come gran parte del centro Italia, è stata investita da un fenomeno di portata eccezionale, che i meteorologi definiscono alluvione lampo”, ha detto il primo cittadino in una nota. “In alcune zone della città è caduta una quantità straordinaria di pioggia, mentre in altre molto meno. In città si sono registrati gravi danni e situazioni molto problematiche”. Ad attaccarlo sono il suo predecessore Gianni Alemanno e il Codacons. L’ex sindaco ha rivendicato che nelle situazioni di emergenza lui ci metteva “sempre la faccia”: “Spesso ho pagato per averlo fatto. Marino invece preferisce defilarsi ma non credo sia questo l’atteggiamento giusto. Un sindaco deve sempre essere in prima linea in mezzo ai cittadini”. Secondo il Codacons le giustificazioni di Marino sono invece “inaccettabili”.
Situazione di allerta anche nelle zone limitrofe alla capitale. Le forti piogge hanno provocato danni ingenti all’agricoltura. Secondo quanto riporta Confagricoltura, i danni riguardano soprattutto le colture, ma anche i fabbricati, le attrezzature, i macchinari, le scorte di foraggio e i mangimi. I terreni agricoli intorno a Roma, in particolare nelle zone di Maccarese, Fiumicino e Valle del Sole, ma anche della Giustiniana, di Prima Porta e Tiberina, sono completamente sott’acqua e la pioggia non accenna a diminuire.
In Toscana circa un migliaio di persone sono state evacuate da alcuni edifici di Roffia, in provincia di Pisa, lungo il corso dell’Arno in piena. Nella regione è stata quindi prorogata fino alla mezzanotte di sabato l’allerta meteo per piogge forti. La Sala Operativa Unificata Permanente della Protezione civile regionale ha emesso nel primo pomeriggio di venerdì un avviso di criticità che parte dalle ore 13:30 di oggi e che riguarda gran parte della regione, fatta eccezione per le province di Massa Carrara e Arezzo. Sabato mattina il presidente della Toscana Enrico Rossi sarà presente, per incontri e sopralluoghi, a San Miniato, Ponsacco e Volterra, alcune delle zone più colpite dal maltempo che ha colpito la Toscana.