Climatologia — 22 Aprile 2016

Fatti bagagli e burattini, l’alta pressione nata sul nord Africa giorni fa e ora ancora in parte presente sul Mediterraneo, sta per traslocare definitivamente. La sua nuova destinazione sarà un angolo remoto tra l’Islanda e la Groenlandia, solitamente sede di furiose depressioni. La sua presenza ingombrante andrà a spostare l’aria molto fredda che giace da quelle parti, zone poste entro il Circolo Polare Artico, e la inviterà senza troppi complimenti a ruzzolare verso l’Europa centrale.

Ma sarà proprio sull’Italia che avverrà lo scontro tra questa massa di aria fredda, pilotata da un fronte freddo in arrivo da nord (n.2 nella figura in alto) ne più ne meno contro le Alpi, e un flusso più temperato e umido che intercetta la nostra Penisola da ovest (n.1 nella figura in alto). E’ la seconda delle due perturbazioni spagnole la quale, a differenza dalla prima un po’ meno “fortunata”, riuscirà a cavarsela proprio per la fusione con il corpo nuvoloso in arrivo dal mare del Nord.

previsioni 23 aprileIn sostanza la giornata di SABATO, interessata dalla manovra descritta, trascorrerà con molte nubi su quasi tutto il Paese (ad eccezione probabilmente delle Isole) e con possibilità anche di precipitazioni sparse, generalmente deboli o solo localmente e temporaneamente moderate, comunque meno frequenti sulla pianura Padana. Nevicate qua e là sulle Alpi con limite in calo tra 2.000 a 1.500 metri. Il grosso del lavoro però lo farà il fronte freddo in arrivo d’oltralpe il quale, dopo aver “sbattuto” contro le Alpi sabato sera, determinando una recrudescenza dei fenomeni proprio su questi settori, rientrerà DOMENICA da est tagliando in diagonale la val Padana per defluire poi verso l’alto Tirreno.

Lungo questa scia si potranno formare rovesci anche temporaleschi, accompagnati da grandinate e colpi di vento e da successivo ingresso della Bora fredda. Le zone interessate da questi fenomeni saranno probabilmente Triveneto, bassa Lombardia, Emilia, Romagna,  Parte della Liguria, entroterra toscano e nord delle Marche. La neve in questa occasione potrà fare la sua comparsa anche sotto i 1.000 metri, specie lungo la cresta delle Alpi e sul tratto emiliano-romagnolo.

tendenza 24 aprileL’angolo di nord-ovest, ad eccezione del basso Piemonte e del Ponente ligurepotrà invece venire interessato da una certa ricaduta favonica (Foehn freddo), quindi da schiarite, anche se nel pomeriggio non si escludono episodi di locale instabilità.

La tendenza per LUNEDI 25 aprile, rimane al momento ancora piuttosto incerta, considerato che è atteso un nuovo impulso freddo, questa volta di tipo post-frontale (n.3 nella figura in alto), che dovrebbe seguire (ma non è detto) a traiettoria del precedente. Questo secondo impulso, spingerà il primo verso le nostre regioni centro-meridionali peninsulari, dove si potrà avere una replica dei rovesci, anche temporaleschi, seguiti da un sensibile crollo delle temperature per rotazione del vento dai quadranti settentrionali. Freddo sulle Alpi, con valori al di sotto dello zero fino a bassa quota.

Sarò comunque più preciso nel corso dei prossimi appuntamenti. Vi aspetto!

 

 

 

 

 

 

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

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