Gli scienziati del National Center for Atmospheric Research di Boulder, Colorado, hanno scoperto un possibile segno premonitore delle ondate di calore. Quando un alone di cinque sistemi di alta pressione forti e persistenti comincia a comparire alla medie latitudini dell’emisfero settentrionale, le probabilita’ di un’ondata di calore sugli Stati Uniti continentali arrivano fino a quattro volte la media, si legge sulla rivista Nature Geoscience. Il team ha utilizzato un modello climatico a livello mondiale che, tra gli altri fattori climatici, ha incorporato normali variazioni mese per mese nelle temperature superficiali del mare e nella copertura di giacchio marittima allo scopo di simulare gli ultimi 12mila anni. Durante i mesi estivi, e all’interno di un’area piu’ o meno equivalente agli States continentali, ci sono state oltre 590 ondate di calore, per un totale di 16 mila giorni con alta temperatura. Per 2300 ondate di calore osservate, si e’ verificata una percentuale piu’ alta del normale di aloni di sistemi ad alta pressione. Si tratta di un alone che, aggiungono i ricercatori, non sembra essere legato alle alte temperature anomale registrate nei tropici o legate a un particolare ciclo climatico come El Nino. La particolare configurazione sembra essere il risultato di variazioni naturali di pattern climatici dell’atmosfera. La nuova scoperta potrebbe consentire agli scienziati di annunciare con 2-3 settimane di anticipo le ondate di calore peggiori, contro gli attuali 10 giorni.
Meteoweb