Si conferma un vortice polare stratosferico molto più freddo della norma in avvio di febbraio, in particolare nella media e bassa stratosfera. Il radiosondaggio delle Svalbard misura questa mattina una temperatura di -80,9°C a 70 hPa (circa 17 km di quota). Ma valori più bassi della norma sono registrati anche in Groenlandia a 3000m.
Le temperature a 30 hPa risulterebbero da record per il periodo
Le previsioni del modello Ecmwf evidenziano il picco delle velocità a 10 hPa in avvio del mese ma anche una tendenza del vortice a rimanere più forte della media per gran parte di febbraio. La stratosfera incide però sulla circolazione delle medie latitudini anche se l’atmosfera non è del tutto accoppiata verticalmente.
Le previsioni mostrano come i regimi siano indirizzati verso una NAO positiva nel mese di febbraio. Questo vuol dire meno possibilità di avere ondate di freddo a causa di una circolazione mediamente zonale;il traffico delle perturbazioni si svolge sul Nord Europa con possibile ripiegamento verso Mar Nero, Grecia e Turchia. In pratica un trend che continua!
Ma avere anticicloni maggiormente presenti sull’Europa meridionale significa anche avere condizioni più secche della media e anche più miti.
Infine, come conseguenza di un vortice stratosferico freddo e compatto, l’ozono stratosferico artico mostra valori più bassi della norma. L’ozono sembrerebbe ricalcare l’andamento della primavera 2020. Ne riparleremo!
Fonte 3bmeteo