riportiamo questo interessante articolo di critica verso una previsione stagionale molto votata al meteo gossip e al sensazionalismo, e poco alla serietà e al professionalismo, che ci è stata inviata da un nostro lettore, critica basata su una previsione realmente emessa il 23 novembre 2013 e reperita su facebook, che pubblichiamo per dovere di cronaca, che ci ha inviato matteo lorenzini, che salutiamo..
Per Roberto Madrigali e il suo portale Meteoclima, Dicembre avrebbe dovuto avere ondate di gelo a più riprese, anche crude, con valori che in atmosfera a 850hpa, sarebbero arrivati a sfiorare addirittura i -16 gradi nella prima decade, e poi un altra fase nella seconda parte di dicembre, sempre con valori molto rigidi, e poi una terza ( come diceva lui) assai virulenta sul finire del mese:
ebbene cosa è accaduto di tutto ciò?
Nulla, dicembre ha chiuso al di sopra della media in tutta europa, con valori anche molto alti, fino a 10/15 gradi di anomalia positiva tra scandinavia e russia, e valori più contenuti, ma pur sempre alti anche in italia.
La prima decade di dicembre, è risultata anticiclonica e a tratti nebbiosa in pianura padana ( che sono le uniche riuscite a godere di un po di freddo solo grazie all’inversione) la seconda decade che doveva essere molto fredda, coi valori che dovevano risultare addirittura fino a -16 a 850hpa si è invece rivelata piuttosto mite, e la terza decade che doveva fare da ponte tra il gelo della seconda decade e l’ondata assai virulenta della terza, come ricorderete tutti è stata molto molto mite, con valori molto alti da nord a sud, credo che tutti ricorderete il natale appena trascorso, dove in pianura padana pioveva con 10 gradi, ( e nel nord est si toccavano valori anche attorno anche ai 15 gradi, idem in europa) postiamo una mappa con le temperature di Natale in europa per rendere l’idea:
come potete vedere assenza totale del gelo in tutta europa, tranne nell’estremo NE
ecco il link della mappa per vederla a dimensioni reali
http://www.wetterzentrale.de/archive/2013/syn/Reurmapt2013122512.gif
e il personaggio in questione per gennaio cosa prevede?
ovviamente gelo, peccato che siamo gia al 6 e nulla di tutto ciò si stia avverando, e anche fino a metà del mese nulla cambierà, quindi se anche dovesse avere ragione ( per la legge dei grandi numeri prima o poi ci si azzecca) la sua previsione per gennario risulterà comunque parzialmente errata, visto che almeno metà mese risulterà non gelida e nemmeno fredda, dopo un flop colossale nel mese di dicembre.
comunque ecco un estratto della sua previsione stagionale del mese di dicembre 2013 tratta da questo link:
Dopo questa prima forte avvezione artica continentale, che farà sprofondare l’Italia a valori crudi invernali, smentendo tutte le illazioni di condizioni atmosferiche miti, seguirà un temporaneo allentamento del freddo nelle massime giovedì, ma con minime che risulteranno in crollo per le inversioni termiche e irragiamento notturno.
Sarà una breve pausa del freddo nelle massime, poiché un altro impulso gelido da nord con successivo movimento retroattivo, provocherà una nuova onda gelida artica, con formazione di minimo in quota e al suolo più diretto sullo Stivale, verso il prossimo fine settimana (il primo weekend invernale meteorologico).
In questa fase la situazione atmosferica evolverà verso un prolungato blocking per la prima decade di Dicembre, dove per i primi del mese si avvicinerà un altro impulso gelido artico, con valori a 850 hPa di partenza anche intorno i -16°.
Questa nuova avvezione artica sarà ancora più virulenta per l’ingresso più diretto di aria gelida con formazione di area depressionaria e precipitazioni, che risulteranno nevose a quote molto basse come anche su località di pianura.
Al momento la situazione è in costante evoluzione ma indubbiamente sarà una fase acuta invernale con altra neve anche in pianura in arrivo al Nord con coinvolgimento più diretto del Centro-Sud, dove il freddo e la neve saranno in recrudescenza progressiva al transito dell’onda di Rossby.
Aspettiamoci un mese di dicembre invernale che avrà varie fasi acute, la prima ad inizio mese per la prima decade, la seconda dal 14 al 22 del mese e la terza assai “intensa e virulenta”, da fine anno e parte prima decade di Gennaio, con altro poderoso avvento artico.