Terremoti — 22 Giugno 2013

Continua a tremare la terra nella zona della Lunigiana, in Toscana, dove nel corso della notte ci sono state 13 le scosse di assestamento che sono state avvertite nella notte fra le province di Massa e Lucca, dopo la prima di magnitudo 5.2 di ieri alle 12.33 che ha interessato tutto in nord Italia.“Un terremoto distruttivo presto potrebbe abbattersi sull’Italia”: nei giorni scorsi un noto sismologo italiano, Marco Mucciarelli, insegnante universitario di Sismologia Applicata alla Scuola di Ingegneria nell’Università della Basilica, fisico e direttore nell’Istituto Nazionale di Oceanografia e Geofisica Sperimentale ha lanciato un allarme su Internet. Il terremoto non è stato distruttivo, ma si è verificato davvero, con epicentro vicino a Massa Carrara.

Ma vediamo come sono andate le cose. Mucciarelli ha basato la sua previsione sull’analisi dell’andamento delle scosse che si sono succedute nel corso degli anni, con magnitudo superiore a 6,3 gradi: se ne contano cinquantanove dall’anno 1100 a oggi, anche se molti potrebbero non essere giunti fino a noi.La scossa di oggi, però , si è attestata intorno ai 5,4 gradi della scala Richter. La media delle scosse di terremoto si aggira intorno a una ogni quindici anni e sembrerebbe che dall’ultima scossa rilevata, a oggi siano passati ben trentatré anni, da quando tremò l’Irpinia nel 1980. Quindi è passato più del doppio rispetto alla solita media e ci stiamo avvicinando al più lungo tempo mai trascorso tra due potenti scosse, infatti il massimo è stato di trentotto anni, dal terremoto del 1930 in Irpinia, a quello del 1968 in Belice.

Non è possibile dire con esattezza il luogo e la data dell’evento, ma il Fisico italiano ritiene che un terremoto di queste dimensioni è ormai prossimo a giungere sul nostro Paese e quindi non bisogna farsi cogliere impreparati. Ha anche aggiunto che le zone più a rischio per questo tipo di fenomeno così intenso saranno quelle del sud Italia molto probabilmente, infatti è là che si verificano i maggiori sismi. La possibilità di terremoto si aggira intorno al 30%, poiché la media attesa è di uno ogni quattro anni e il 60% delle scosse si verifica nel Sud. Dopo il terremoto di oggi a mezzogiorno nel centro-nord italia, c’è da sperare che il fenomeno non si ripeta con più intensità e in altre regioni.
Fonte: http://www.affaritaliani.it/cronache/il-terremoto-era-stato-previsto-l-annuncio-del-sismologo.htmlvideo-terremoto-mediaset

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