Mini-guida per sopravvivere ai primi caldi in città senza consumare troppa energia e senza gravare sull’ambiente.
C’è chi ce l’ha e ne abusa, trasformando la casa in una ghiacciaia; chi non ce l’ha e se la sogna di notte, mentre si rigira nel letto cercando l’angolo più fresco di cuscino: l’aria condizionata, croce e delizia della stagione afosa appena iniziata, se non utilizzata con criterio rischia di trasformare le nostre bollette della luce nel conto di un resort a cinque stelle, e di causare un surplus di consumi di energia elettrica.
Come rinfrescare la casa utilizzandola il meno possibile? E come sopravvivere al grande caldo se non possediamo un impianto? Ecco il decalogo basic per affrontare la calura estiva. Risparmi tu. E risparmi l’ambiente.
MINI-GUIDA PER AFFRONARE IL GRAN CALDO
1- Abbassate le tapparelle o chiudete le persiane nelle ore più calde del giorno, in modo da creare ombra e riparare la casa dai raggi solari. Durante i picchi d’afa chiudete anche le finestre: può sembrare un controsenso, ma servirà a non far entrare aria umida e pesante in casa. Spalancate i vetri, invece, nelle prime ore del mattino o – sicurezza permettendo – di notte: rinfrescherete le stanze.
2- Dove possibile, montate delle tende o un ombrellone da balcone: tenendole aperte ricaverete un avamposto ombreggiato alle finestre di casa, e nei momenti meno caldi potrete passare qualche ora all’aperto.
Fonte: Focus.it