Il primo agirà al centro e al sud tra Sabato Santo e Pasqua; il secondo (più intenso) tra martedi 6 e mercoledi 7 aprile.
Il primo (più debole) agirà tra Sabato Santo e Pasqua, il secondo (più intenso) tra martedi 6 e mercoledi 7 aprile.
La prima mappa mostra le precipitazioni attese nel pomeriggio di domani (Sabato Santo) in Italia:
Si notano rovesci e temporali che colpiranno segnatamente le regioni centrali, dove non si escludono grandinate e colpi di vento. La quota neve, inizialmente posizionata sui 1400-1500 metri, tenderà a scendere fino a 1000 metri in serata.
Qualche piovasco di poco conto interverrà anche al nord, mentre verso sera verranno interessate anche la Sardegna e le regioni meridionali ad eccezione dei settori estremi.
Temperature in calo specie sotto i fenomeni più forti e ventilazione in rinforzo dai quadranti orientali.
La giornata di Pasqua sarà ovunque più fredda e vedrà gli ultimi fenomeni al sud, con la neve che al mattino potrebbe cadere sull’Appennino meridionale oltre gli 800-1000 metri. Altrove avremo una giornata soleggiata, ma un po’ ventosa specie al centro-sud e sulle Isole.
Dopo una Pasquetta discreta, senza precipitazioni importanti sull’Italia, tra martedi 6 e mercoledi 7 aprile arriverà il secondo nucleo artico, decisamente più intenso. Lo vediamo raffigurato nella mappa valida per le ore centrali della giornata in parola:
L’aria fredda penetrerà come una spada verso sud, interessando tutto il settore centro-settentrionale italico. La formazione di una depressione sul Ligure darà vita ad una fase molto instabile al nord e al centro con rovesci anche nevosi a bassa quota e vento forte.
Gradualmente, il maltempo si sposterà verso il centro-sud nella giornata di mercoledi 7 aprile, quando è previsto l’apice del freddo sull’Italia.
A seguire, la situazione tenderà a migliorare a partire da giovedi 8 aprile, come mostra questa mappa:
Una “spalla” dell’alta pressione delle Azzorre dovrebbe deviare l’aria fredda verso levante con un graduale miglioramento del tempo ad iniziare dai settori di ponente. Anche le temperature tenderanno ad una lenta ripresa.
fonte:
meteolive