Editoriali — 04 Settembre 2014

Il protocollo previsto dalla Regione è scattato nei confronti
di un nigeriano e un istriano che ora sono ricoverati in ospedale

PADOVA – Dopo Bologna, Varese, Gallarate, anche il Veneto registra i primi casi sospetti di ebola, la febbre emorragica grave che sta affliggendo l’Africa, dall’esordio improvviso e il decorso acuto, caratterizzata da emorragie, sanguinamenti, petecchie, epistassi. A due giorni dall’invio a tutti i poli sanitari del Veneto delle stringenti linee-guida regionali per fronteggiare un ipotetico contagio in Azienda ospedaliera di Padova ieri il protocollo è scattato in tutta la sua completezza di fronte a due pazienti, un nigeriano e un istriano, colpiti da febbre alta e con sintomi dubbi. Messi immediatamente in isolamento in stanze singole, i due sono stati oggetto di approfondimenti diagnostici serrati.

NEGATIVI – Sono tutti negativi i sospetti casi di ebola in pazienti ricoverati nell’azienda ospedaliera di Padova. Lo rende noto il settore Igiene Pubblica e Prevenzione della Regione del Veneto, informato degli esiti degli esami effettuati. I pazienti valutati erano in tutto tre. Per due di essi la diagnosi è di malaria. Il terzo, che presentava un modesto rialzo della temperatura corporea, è sfebbrato senza problemi e non è più considerato un soggetto a rischio.

Fonte: Il gazzettino

Share

About Author

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi