RIPORTIAMO QUESTO ARTICOLO DI ALDO MESCHIARI TRATTO DA METEOGIORNALE.IT
Se è vero che per la maggior parte dell’Europa l’inverno non è ancora arrivato, le Alpi italiane fanno notevole eccezione. A partire dalla Tempesta di Natale, la neve è caduta copiosa in diverse occasioni, e recentemente anche sino a fondovalle. Le temperature non sono state certo rigide, ma nelle valli più chiuse la presenza di abbondante manto nevoso al suolo e di cielo sereno ha comunque permesso un buon irraggiamento notturno. Ora siamo a parlare di una nuova fase super nevosa.
A partire da giovedì inizierà una lunga fase nevosa che si protrarrà sino a lunedì: ben cinque giorni di neve, anche se con qualche pausa. L’abbiamo definita Tempesta di San Sebastiano. Abbiano inoltre più volte spiegato la dinamica barica: una profonda saccatura nord-atlantica si staccherà dal VP canadese e si getterà nel Mediterraneo occidentale, spostandosi molto lentamente verso est. Tale scenario barico vedrà l’Italia sotto l’onda ascendente della saccatura mentre al suolo spireranno ancora una volta gli umidi venti meridionali.
L’accoppiata sud-ovest ciclonico in quota e sud-est umido al suolo favorirà lo stau alpino. Se all’inizio la quota neve sarà bassa, sol passare del tempo tenderà a alzarsi sopra i 1000 metri a causa dei venti meridionali. Ma la ventilazione meridionale si caricherà di abbondante umidità mediterranea che scontrandosi contro i contrafforti alpini darà luogo a copiose nevicate.
Si possono precedere accumuli complessivi superiori al metro sulle Alpi Centrali, similmente a quanto accaduto nelle precedenti super-nevicate. Le valli più chiuse e protette dell’arco alpino non saranno a rischio pioggia, ma vedranno sempre neve. Nella carta possiamo vedere col colore blu scuro accumuli di 1 metro, col colore viola accumuli superiori al metro.
http://www.meteogiornale.it/notizia/30827-1-super-neve-in-arrivo-sulle-alpi