Questa previsione è nata da un team di ricercatori australiani, che, la scorsa settimana, ha annunciato l’arrivo di “feroci” tempeste di neve e di gelo sulle Isole Britanniche, per il prossimo inverno, fatto che potrebbe addirittura comprometterne le scorte alimentari.
Successivamente, il Meteoffice britannico ha confermato il fatto che “esiste un segnale forte” che possa verificarsi un evento del genere.
I grandi eventi del Nino, come nel 1983 o nel 1998, possono indebolire la Corrente a Getto, e questo può portare a configurazioni di blocco anticiclonico invernale in grado di provocare i gelidi inverni sulle Isole Britanniche, ed anche in Europa.
Un simile evento si è verificato nel Dicembre 2010, quando, in concomitanza col Nino, si è verificato il Dicembre più freddo degli ultimi 120 anni sulla Gran Bretagna, ed il secondo più freddo dal 17° Secolo.
Nell’immagine l’area a sud di Londra completamente innevata il 19 Dicembre 2010, tratta da Daily Mail.
In realtà un Nino forte provoca danni a non finire sulle zone direttamente interessate da esso, ad esempio in Perù, dove compromette l’industria del pesce, o zone dell’Australia che saranno colpite da pesanti siccità.
Resta comunque questa importante dicotomia tra le previsioni modellistiche e quelle dei due centri (australiano e britannico), che annunciano inverni di carattere opposto sull’Europa.
Tutto dipenderà da come si svilupperà El Nino 2015: se prevarrà la versione “modoki”, con massimo riscaldamento nella zona centro occidentale, come accaduto nel 2010, la previsione di un inverno terribile in Europa Occidentale potrebbe essere veritiera.
Se invece prevarrà il riscaldamento della zona centro orientale, come avviene normalmente, sarà difficile che l’Inverno europeo 2015-16 possa essere freddo…..!