Rinnovabili.it) – Le emissioni di CO2 in Germania, durante il 2014, sono scese al livello più basso dal 1990. Inoltre, le rinnovabili hanno superato la lignite come maggior fonte di energia elettrica del Paese, in grado di soddisfare il 27.3% della domanda di energia.
Gli analisti di Agora Energiewende hanno pubblicato questa settimana il rapporto che ha definito «su basi solide» la transizione energetica tedesca, smentendo i rapporti precedenti che denunciavano come il passaggio verso un mix energetico più pulito avesse portato ad un aumento delle emissioni.
La richiesta di energia è scesa quasi del 4% nel 2014, perché – secondo i dati – consumatori e imprese hanno adottato tecnologie a maggiore efficienza energetica. La combinazione di crescita nel campo delle energie pulite, miglioramento dell’efficienza energetica e un inverno relativamente mite, ha portato le emissioni di carbonio del settore energetico a toccare il livello più basso dal 1990.
Il programma Energiewende del Cancelliere Angela Merkel propone di eliminare l’energia nucleare e aumentare la quota di energie rinnovabili al fine di ridurre le emissioni di carbonio del 40 per cento entro il 2020 rispetto ai livelli del 1990.
Tuttavia, la scelta politica è stata pesantemente criticata: molti hanno sostenuto che l’uscita dal nucleare potrebbe portare a un aumento delle emissioni e ad un maggiore uso di combustibili fossili nel medio termine.
Il governo tedesco è stato infatti costretto ad annunciare una nuova ondata di investimenti nelle tecnologie pulite verso la fine dell’anno, dopo aver registrato che il Paese rischia di non raggiungere l’obiettivo di emissioni fissato per il 2020.
Tuttavia, Patrick Graichen, direttore di Agora Energiewende, ha detto che gli ultimi dati per il 2014 dimostrano che l’Energiewende continua a fare progressi.
«Nel 2013, c’è stato ancora un aumento delle emissioni, parallelo alla crescita nelle fonti rinnovabili – ha spiegato – Abbiamo soprannominato il fenomeno ‘Energiewende Paradox’. Oggi però possiamo dire che questa tendenza è stata interrotta: l’energia da fonti rinnovabili continua a crescere e le emissioni di gas a effetto serra sono nuovamente in calo».