Il disegno sinottico generale mette in evidenza uno scenario piuttosto anomalo, con un campo di alta pressione che cinge le alte latitudini euro-atlantiche penetrando fin entro il Circolo Polare. Da qui viene prelevata aria fredda la quale confluisce e mantiene attivo un vasto campo depressionario con asse posto al traverso dell’Atlantico orientale, con minimo principale al largo delle coste portoghesi.
La pressione esercitata da questa struttura atmosferica sulle masse di aria calda presenti alle latitudini subtropicali, spinge la campana anticiclonica nord-africana verso il Mediterraneo centro-orientale e ancora più su fin quasi alla Russia europea.
L’Italia si trova pertanto sotto il lato ascendente della saccatura, dove massimo è l’apporto di aria mite dai quadranti meridionali. Il nord però sarà l’unico settore dove le correnti assumeranno rotazione ciclonica. Un corpo nuvoloso tenderà ad interessare mercoledì i settori alpini e prealpini, estendendosi nel corso della giornata anche a quelli padani posti a nord del fiume Po. Sulle zone citate è pertanto previsto un passaggio di rovesci, anche temporaleschi, da ovest verso est. Un richiamo umido transiterà anche tra Sardegna e il centro, con qualche acquazzone non escluso nelle zone interne e montuose.
Giovedì 14 poi tutto passa, con ultimi rovesci in mattinata solo sul nord-est. Nel frattempo aria più fresca andrà a mitigare temporaneamente anche il centro-sud, subito seguita però da una nuova impennata delle temperature sul finire della settimana. Sempre per quei giorni nuovi passaggi nuvolosi potranno interessare invece l’arco alpino, dove si rinnoveranno a fasi alterne condizioni di moderata instabilità. Il contesto sarà comunque più mite della norma anche su questi settori.
Nessuna novità da segnalare anche a media scadenza, dato che la situazione descritta rimarrà probabilmente stazionaria anche nei primissimi giorni della prossima settimana, mentre qualcosa potrebbe cambiare a lungo termine, ma ne parleremo più avanti.
Nel frattempo vi propongo questo video riassuntivo. Buona visione.
Luca Angelini per Meteoservice.net