TOKYO (GIAPPONE) – Nuova minaccia per il Giappone. Il tifone “Phanfone” stavolta sembra seriamente intenzionato a raggiungere Tokyo e zone limitrofe. E a rischio c’è il Gran Premio di Formula 1 sul circuito di Suzuka.
Phanfone dovrebbe raggiungere la quarta categoria della scala Saffir-Simpson nella giornata di oggi, 3 ottobre, ma potrebbe anche arrivare a sfiorare la quinta categoria della scala che si occupa di classificare, in un ordine che va da 1 a 5, l’intensità di uragani, tifoni e cicloni nel mondo.
Nel frattempo i meteorologi giapponesi stanno seguendo con attenzione l’evolversi della situazione, stimando anche gli effetti del tifone Phanfone sulla nube di cenere dovuta all’eruzione del vulcano Ontake. Sembrano abbastanza scettici circa le possibilità che il Gran Premio del Giappone di Formula 1 possa essere messo a rischio dal tifone “Phanfone”, ma non si sentono di escludere categoricamente l’eventualità che la corsa possa essere compromessa dall’arrivo della calamità naturale, che potrebbe cambiare traiettoria proprio nella giornata di domenica 5 ottobre.
Teoricamente, stando ai dati attuali analizzati dai metereologi, il tifone dovrebbe essere più a Sud rispetto alla location dell’autodromo di Suzuka nel periodo di percorrenza dei 53 giri previsti di gara. Ma, al contempo, esiste la concreta possibilità che la situazione cambi nelle prossime ore.
Alexi Venerus, metereologa del MeteoGroup, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in merito al tifone Phanfone ed alla situazione climatica prevista per il week-end a Suzuka:
“In quell’area il tempo non sarà particolarmente bello in questi giorni, ma in termini di venti ad alta resistenza, in questo momento sembrano ben più a Sud in ogni caso. Sabato il tempo sarà difficile, molto umido, perchè l’avvicinarsi del tifone smuoverà e trascinerà con sé molte nubi e umidità. Più il tifone si avvicinerà, più il tempo peggiorerà”.
L’organizzazione della F1 è allo studio sia di una variazione minima (anticipare la corsa di un paio d’ore, anche se questa soluzione non è gradita alle televisioni europee che si ritroverebbero penalizzate nell’orario della diretta) sia ad una estrema, che porterebbe a far disputare la corsa domani (sabato 4 ottobre), effettuando la qualifica al mattino al posto delle terze prove libere. Ultima ipotesi è di far disputare il Gran Premio in maniera tale da riuscire ad assegnare almeno la metà dei punti (ipotesi che scatterebbe nel caso siano completati un tot di giri rispetto ai 53 previsti).