Ambiente, territorio & dissesti — 29 Settembre 2013

Qualche giorno fa abbiamo evidenziato l’allarmante rischio fusione per il ghiacciaio dell’Ortles, il più elevato dell’Alto Adige. Non è questo il solo ghiacciaio in sofferenza, nonostante una stagione invernale-primaverile particolarmente generosa in fatto di neve, che ha notevolmente contribuito a limitare ii danni. L’ultima estate si è rivelata comunque piuttosto calda sulle Alpi (una delle 4 estati più roventi) e ciò ha contribuito a fondere in taluni casi tutta quella importante e notevole riserva nevosa caduta nei mesi precedenti.

Nonostante l’ampio innevamento, una perdita di massa glaciale è stata registrata sul ghiacciaio di Ciardoney (versante piemontese del Gran Paradiso), anche se ad onor del vero meno accentuata degli anni precedenti. Lo ha censito la Società Meteorologica Italiana: il bilancio di massa 2012-2013 è stato pari infatti a -0,61 metri d’acqua equivalente, un valore simile a quanto riscontrato nelle stagioni 1994-95, 1996-97 e 2008-09, e più contenuto rispetto alla media di -1,33 m del periodo 1992-2012. In basso un’immagine recente del ghiacciaio (fonte www.nimbus.it).
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