I  modelli  previsionali confermano anche oggi, giovedì,  l’arrivo per la prossima settimana,  del primo episodio veramente invernale  con  freddo, seppure moderato , e neve anche in pianura, seppure limitatamente al Nord Italia.

A questo punto l’evento è da considerarsi molto credibile,  anche se  per i dettagli  spaziali  e temporali del freddo e della neve e per l’entità degli accumuli nevosi sarà bene attendere ancora qualche giorno, visto che per l’evento mancano ancora 4 giorni e  quindi durante questo lasso di tempo  vi saranno senz’altro variazioni più o meno significative rispetto ai run odierni dei modelli.

Senza quindi scendere nei dettagli, ecco gli aspetti  generali di questa prima entrata in scena dell’inverno vero.

1.  il freddo e le nevicate anche in pianura arriveranno  in due ondate: la prima,  arriverà nella seconda parte  lunedì 27 e durerà fino a martedì  28; la seconda in arrivo nella notte 29 gennaio con durata fino prima parte del 30 gennaio;

2.  Nel primo episodio  la neve probabilmente cadrà fino a  fino quote collinari su Marche e Romagna ma sull’Emilia la neve potrebbe interessare anche le zone di pianura pedemontane;  nel secondo episodio, la neve dovrebbe cadere  fino a fondavalle su Alpi,  entroterra ligure, Appennino emiliano e,  a quote più alte, su Marche, Abruzzo, Molise;  ma la neve – ed è questo l’aspetto più significativo – dovrebbe interessare anche la aree di pianura del Piemonte, della Lombardia occidentale e dell’Alto Veneto;

3. Non vi è accordo tra i modelli sugli accumuli totali di neve fresca in pianura su Piemonte, Lombardia e Alto  Veneto anche se è probabile che siano inferiori a 25 cm;

4. per quanto riguarda le regioni centro-meridionali, il freddo verrà avvertito solo sulle regioni de Medio Adriatico; freddo anche sulle Isole maggiori a seguito di intensi venti di Maestrale con qualche nevicata nelle zone interne;.

5.  Il Centrosud e le Isole saranno interessate da piogge in due distinte fasi: una tra il pomeriggio del 27 e  il 28; una seconda fase molto lunga e intensa  tra il 29 gennaio  e il  primo febbraio, con accumuli notevoli sulle regioni tirreniche.

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