14-06-2016 – Salve a tutti, appassionante evoluzione meteorologica nelle nostre regioni, con instabilità diffusa, in particolare al nord (in Lombardia ieri sera nubifragio nel bergamasco).
In effetti, fintanto che non si presenti una figura stabilizzatrice nel Mediterraneo (il classico anticiclone delle Azzorre ad esempio), le occasioni per fenomenologie di diverso tipo quali piogge, temporali, venti forti e temperature piuttosto fresche continueranno a ripresentarsi in questa estate a fasi alterne.
Non andrà meglio nei prossimi giorni, in quanto, sebbene su buona parte delle regioni italiane il tempo sarà asciutto, gli assetti barici che si verranno a creare nel continente europeo saranno alquanto estremi (fig.1).
fig.1
In fig.1 è raffigurata la situazione attuale (mattino) nel comparto europeo e Atlantico; l’ampia saccatura nel vicino atlantico si sta facendo più acuta, sebbene ancora prevalgano correnti occidentali nel complesso in Italia, ma che diverranno sempre più meridionali nelle prossime 48 h,di pari passo all’affondo della saccatura nell’area del golfo di Biscaglia (fig.2)……………
fig.2
Abbiamo già evidenziato ieri (ved. editoriale), come le conseguenze principali di tale manovra saranno di due tipologie:
1) Una imperiosa rimonta calda nelle regioni meridionali nella giornata di giovedì, confermata anche oggi in tutta la sua intensità (fig.3).
fig.3
Si tratterà,come appare sempre pi evidente dalle proiezioni dei modelli, di una “fucilata” (perdonate il termine, ma appare consono), nel senso nell’arco di 24 h le isoterme al sud arriveranno addirittura a +29° C a 850 hPa (1500 m s.l.m.), per poi riscendere altrettanto rapidamente, senza però tornare ai valori attuali, piuttosto bassi (12-14° C). La fig.2 evidenzia bene la p0ssibile dinamica del richiamo prefrontale (lo è a tutti gli effetti), con insorgenza di venti di caduta nella Sicilia settentrionale, parte della Calabria tirrenica e della Puglia. In virtù della presenza, quindi, di venti piuttosto sostenuti da scirocco (sudest), le aree costiere del palermitano, messinese e, forse, trapanese, potrebbero superare i 40° C nella giornata di giovedì. Approfondiremo tali aspetti domani.
2) Nel contempo, l’area delle Alpi occidentali potrebbe essere soggetta tra mercoledì e giovedì e piogge molto intense, con quantitivi cumulati previsti attualmente >150 mm/24 h tra verbano, ossolano, forse anche Canton Ticino, varesotto e comasco (fig.4)
fig.4
Non c’è pace potremmo dire per il Mediterraneo e ancora peggio potrebbe andare nei giorni successivi, quando dalla saccatura a ovest dell’Italia si distaccherà un’ampia goccia fredda, un vortice ciclonico colmo di aria fredda tutte le quote, capace di innescare temporali a catena su quasi tutte le regioni italiane, in particolare nelle ore pomeridiane, con il riscaldamento diurno particolarmente intenso in questo periodo, prossimo al solstizio (fig.5).
fig.5
Particolarmente preoccupate la previsione del modello europeo, dove tra Domenica e Lunedì prossimi l’instabilità la farebbe da padrone praticamente su tutta Italia e il caldo sarebbe rapidamente “scacciato” anche al sud, con isoterme nelle regioni centrali <10° C a 850 hPa (1500 m, fig.6).
fig.6
Se tale previsione venisse confermata, oltre alla genesi di temporali anche intensi nelle aree interne (ma non solo), nelle regioni centrali la neve potrebbe fare addirittura la sua comparsa sulle cime appenniniche oltre i 2000 m di quota, altro che estate !!!!
Davvero intensa quindi la fase instabile prevista dal modello europeo, ma anche da quello americano; ecco l’aggiornamento della carta mostrata ieri (ved. editoriale), tutte le regioni italiane con anomalie di temperatura negative a 850 hPa, fresco che tornerebbe ovunque entro lunedì prossimo, dopo la sfuriata calda (fig.7).
fig.7
Insomma, chi può si goda la breve fiammata calda, perchè durerà poco anche al sud (sebbene molo intensa), ancora meno al centro, praticamente non avvertita al nord.
Ciao ciao
Ilario Larosa (meteogeo)Go