Una ricerca compiuta da studiosi Finlandesi collega il disgelo della regione artica all’aumento di frequenza delle nevicate in Europa, ed in particolare su quella meridionale.
Anche se possa sembrare contraddittorio , il cosiddetto cambiamento climatico non si manifesta sempre con un aumento della temperatura in tutte le parti della terra, ma potrebbe riservare per il continente europeo una maggiore frequenza di episodi freddi e nevosi in inverno, tutto ciò dovuto appunto alla perdita di ghiaccio marino artico.
Il ghiaccio marino rappresenta una copertura per l’Artico
Con la riduzione della calotta glaciale che è la banchisa nell’Artico, si apprezzano quantità crescenti di umidità che passano nell’atmosfera durante l’inverno, ed hanno un impatto diretto sul clima dell’Europa specie quella centrale e meridionale sotto forma di intense nevicate.
Questo studio Finlandese ci indica come risultato finale che per ogni metro quadrato di ghiaccio marino invernale perso nel Mare di Barents , si traduce in un aumento di 70 chili di evaporazione, quindi c’è più umidità nell’atmosfera e più neve che cade su gran parte del continente Europeo.
A cura di Centra Massimo