Editoriali — 29 Agosto 2014

Questa pazza estate ha deciso di stupirci anche nella sua parte finale.
Dopo le perturbazioni atlantiche che hanno spazzato in lungo e in largo l’Europa centrale, con effetti anche sul nostro settentrione, ora è il turno delle correnti fresche da nord.
La situazione termica e barica non cambierà subito sulla nostra Penisola. Se osserviamo la mappa relativa alle anomalie termiche previste per venerdì mattina, notiamo una sostanziale congruenza con la situazione dell’ultimo periodo.

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In buona sostanza, il Mediterraneo sarà ancora abbastanza “al caldo”, mentre le temperature più fresche resteranno rintanate sull’Europa nord-orientale e il Vicino Atlantico. Proprio dall’Europa nord orientale arriverà il nuovo cambiamento, che in un paio di giorni sovvertirà gli equilibri termici sul Vecchio Continente.
A titolo di esempio, ecco la medesima cartina, ma riferita alla giornata di martedì 2 settembre, quando il Mediterraneo centrale sarà nel pieno dell’irruzione fresca settentrionale.

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La differenza con la prima cartina è evidente: il Mediterraneo diverrà sede di relativa frescura ( fino a 4° sottomedia sulle regioni estreme meridionali), mentre il resto dell’Europa verrà inglobato da un vasto anticiclone, con termiche in aumento specie nei valori massimi.
Un vero e proprio tuffo dell’aria fresca nel Mediterraneo centrale; il contrasto acceso tra le correnti fresche in ingresso e l’aria calda preesistente potrebbe determinare fenomeni anche di forte intensità.

Fonte: meteolive.it

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