Mentre vanno scemando gli ultimi effetti della ciclogenesi esplosiva che ha investito il nostro meridione nella giornata di domenica, un relativo campo di alta pressione tende a portarsi sul nostro Paese, ma verrà presto sconfitto da una nuova perturbazione in arrivo dal nord dell’Atlantico. Si va compiendo infatti quanto avevamo anticipato qualche giorno fa in questo articolo, al “terzo passo” della nostra analisi, ma con una variante finale.
La spinta da parte delle correnti occidentali in uscita dal nord America infatti, favorirà un processo di stretching a carico della saccatura in arrivo, sin quasi ad isolare un minimo, un cut-off, del tutto analogo a quello sperimentato sul nostro Paese nello scorso weekend. Ne consegue una permanenza del tutto estemporanea della fenomenologia associata che potremmo sintetizzare come segue.
ARRIVA LA NEVE SULLE ALPI: martedì sera peggiora lungo le Alpi con rovesci e locali temporali, nubi in aumento anche sul resto del nord ma con probabilità di qualche pioggia solo sul Levante Ligure. Nella successiva nottata e nel mattino di mercoledì è previsto un calo delle quote neve fin verso i 1.800 metri, con particolare riferimento a: settori di confine con la Svizzera di Valle d’Aosta e alto Piemonte, ma soprattutto sul tratto alpino lombardo, veneto, in Trentino e in Alto Adige, mentre sul Friuli Venezia Giulia, prime imbiancate ma sopra i 2.000 metri.
MERCOLEDI 23 poi rasserena rapidamente al nord-ovest per probabili venti di Foehn, mentre l’instabilità, caratterizzata da ulteriori rovesci e spunti temporaleschi isolati, insisterà sul Triveneto, portandosi al mattino sull’Emilia Romagna e nel pomeriggio sulle regioni centrali peninsulari. Possibili spruzzate di neve sulle cime più elevate dell’Appennino centrale. In serata rasserena al centro, tende a peggiorare sul sud peninsulare. Solo nubi di passaggio sulla Sardegna.
GIOVEDI 24 in nottata e nella primissima parte della mattina rapido passaggio di acquazzoni sul sud peninsulare e sul nord della Sicilia, seguiti da una lieve instabilità, che insisterà per l’intera giornata anche sull’intero versante adriatico, ma con fenomeni meno probabili. Altrove bel tempo.
TEMPERATURE FRESCHE: la rotazione dei venti dai quadranti settentrionali, avrà il merito di apportare una massa d’aria di origine polare marittima, pertanto decisamente fresca, il che potrà contribuire a far scendere temporaneamente le temperature fino a un paio di gradi al di sotto della media, specie nei valori minimi notturni.
Luca Angelini per Meteoservice.net