Aggiungiamo qualche altro tassello nella nostra indagine tecnica per tentare di capire l’inverno 2014/15. Oggi ci occupiamo di ghiaccio e neve. L’innevamento in area siberiana è più o meno quello che ci saremmo aspettati avvenisse in questa parte del semestre invernale. Insomma siamo nella media. Qui il confronto 2013/2014
Ottobre e novembre saranno due mesi importanti in chiave di lettura per l’inverno. Soprattutto ottobre risulta un buon ‘predittore’ per capire l’indice AO in Dicembre. Non è tanto la copertura ad essere importante quanto il grado di avanzamento della copertura nevosa sotto il 60° parallelo. In pratica c’è una correlazione tra l’indice di estensione e lo stato di salute del Vortice Polare. Maggiore è questo indice, più probabile è avere un vortice polare disturbato.
Ghiaccio marino artico. La perdita è attualmente simile al 2013, al 2009 e al 2010. Siamo in qualche modo sotto il 2006. L’esperto Manuel Mazzoleni ci dice che ” il 17 Settembre è stato raggiunto il suo valore più basso quest’anno”. Un maggior pack artico vuol dire che c’è una circolazione favorevole al mantenimento del ghiaccio. Questa è espressa dal Dipolo Artico Negativo. Il DA valuta le anomalie di pressioni tra Artico e Nord America/euroasia. Quando il DA è negativo le anomalie negative di pressione sono su tutto il Canada orientale e Groenlandia. Di contro abbiamo un Vortice d’Islanda vivace, dunque un vortice polare chiuso. Quando è positivo le anomalie positive stanno su Canada Orientale, Artico e Groenlandia. La depresiosne d’Islanda è più fiacca ed il vortice polare è più disturbato con maggiori possibilità di discese fredde.
Fonte: Francesco Nucera
http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/in-cammino-verso-l-inverno-2014-15–la-snowcover-e-il-ghiaccio-artico-66955