Il Regno Unito ha emesso ieri un avviso di “Severe Weather Warning” perchè si prevede che lunedì 28 ottobre un intenso centro di bassa pressione (ciclone extratropicale – Fig. 1), con venti tesi fino a 120 km/ora ma con raffiche fino a 150 km/ora (figg.2 e 3), investa il Sud dell’Inghilterra (fig.4).
Nello stesso tempo le piogge torrenziali del ciclone potrebbero causare inondazioni mentre i venti solleveranno lungo le coste onde alte più di 15 metri.
Onde non essere …shippati da qualche sito italiano, i tedeschi si sono affrettati a dare il nome di “burkhard” (fig.5) al temibile ciclone!
Negli anni 2000 il Nord Europa è stata spesso messa a dura prova da cicloni extra-tropicali violenti: dicembre 2004 Dagmar in Francia (6 morti); gennaio 2005 Erwin in Svezia (17 morti); gennaio 2007 Kyrill in Germania-Inghilterra (53 morti); gennaio 2009 Klaus in Francia-Spagna (12 morti). Marzo 2010 Xyntia su Portogallo-Spagna-Francia (45 vittime).
Ma il più violento degli ultimi 50 anni è stato Lothar: il 26-28/12/1999 mise a soqquadro Francia-Svizzera-Germania, con venti fino a 200 km all’ora e più di 100 vittime. Le propaggini,del ciclone raggiunsero anche l’Italia, provocando una strage di alberi sull’Appennino centrale.
Ancora più indietro nel tempo ecco altri memorabili eventi: gennaio 1953 inondazione dell’Olanda (1850 morti), per le onde altissime sollevate dal vento; “The Great Storm”, inverno 1850, in Scozia strappò dalle coste tanta sabbia da mettere a nudo gli insediamenti neolitici di Skara Brae; “The night of the Big Wind”, gennaio 1839, il più violento ciclone in Irlanda (300 morti); “Burchardi Flood”, ottobre 1634, in Germania (8000-15000 morti); “Grote Mandrenke”, gennaio 1362, in Inghilterra-Olanda-Germania (25.000 morti
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