Editoriali — 07 Giugno 2015

Dopo aver dato quanto di meglio potesse, ora l’anticiclone inizia a perdere colpi e a spostare quel che rimane del suo nucleo forte molto ad est, tra il mar Nero e il mar Caspio. Quel che rimane della sua struttura però esiste ancora al traverso dell’Europa centrale, nonostante l’assedio da parte di tre circolazioni di bassa pressione: una prima con perno sulla Grecia, una seconda alla deriva dell’Atlantico e una terza in via di sviluppo sulle Isole Britanniche.

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Proprio quest’ultima figura, non trovando nell’immediato riscontro nei bassi strati, sarà costretta ad una vistosa manovra di stretching e finirà per rilasciare un cut-off (una goccia di aria fredda), all’altezza della Francia. Quest’ultima figura risulterà determinante per l’evoluzione  a medio termine (seconda parte della settimana), mentre sino a mercoledì dovremo porre l’attenzione su una fascia baroclina che si distenderà tra la Francia, l’arco alpino, per poi gettarsi verso la Repubblica Ceca, la Polonia e la Russia europea. Si tratta di una sorta di debole fronte quasi stazionario nato per lo scorrimento adiacente dei flussi in entrata e quelli in uscita dal suddetto anticiclone.

cartaLungo questa fascia sino a mercoledì appunto maggiore sarà il rischio di rovesci e/o temporali, che sull’Italia corrisponde a nord-ovest, Alpi, Prealpi e, localmente, alta Val Padana. Da non sottovalutare anche quel che combinerà il flusso retrogrado (da nord-est) in quota pilotato dalla depressione greca, che si potrà rendere responsabile di instabilità prevalentemente pomeridiana lungo le zone interne collinari e montuose del centro e del sud (isole comprese), con probabile coinvolgimento a campione anche delle coste tirreniche.

In questo contesto di variabilità, il profilo termico ne risentirà cedendo qualche grado e dunque permettendo un lento ma gradito rientro delle temperature su valori complessivamente meno elevati, pur se ancora leggermente al di sopra della norma.

Il prossimo passo sarà quello di capire le mosse del cut-off sulla Francia, il quale potrebbe risultare determinante per il tempo su alcune regioni del centro-nord nel corso del prossimo weekend. Naturalmente ne riparleremo.

Luca Angelini per Meteoservice.net

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