riportiamo questa previsione di meteolive sulla prossima stagione invernale
Previsioni meteo inverno 2013-2014: la previsione di MeteoLive.it
Dicembre spesso mite ma con alcune precipitazioni nella fase iniziale, nevose sulle Alpi. Gennaio inizialmente anticiclonico, poi con qualche moderata irruzione fredda, febbraio molto movimentato con molta neve in quota su Alpi ed Appennini, marzo più freddo della norma con neve anche a bassa quota su diverse regioni.
Con l’ENSO nel Pacifico che dovrebbe mantenersi attorno a valori neutri e un vortice polare particolarmente attivo nella prima fase della stagione, l’inverno sul nostro Paese non dovrebbe discostarsi molto da quanto sperimentato nelle ultime stagioni.
Si partirà con un ultimo mese autunnale (novembre) piuttosto umido ma mite, con piogge abbastanza frequenti al nord e lungo le regioni tirreniche, in un contesto termico sostanzialmente mite e con valori dunque leggermente superiori alle medie del periodo.
Dicembre comincerà probabilmente sulla stessa falsariga, ma la spinta delle correnti occidentali potrebbe aumentare, concedendo pochi momenti dal sapore invernale, peraltro limitati al settentrione.
Sulle Alpi non dovrebbero mancare episodi favorevoli a nevicate durante la prima parte del mese. In questo frangente, a seguito di qualche eventuale fase di foehn sulla Valpadana occidentale, con il passaggio perturbato successivo potrebbe verificarsiqualche episodio nevoso in pianura tra Piemonte e Lombardia.
Nella seconda metà del dicembre il flusso occidentale sparato, figlio di un vortice polare molto compatto, porterà una sostanziale mitezza del clima con tempo variabile, spesso uggioso al nord e sul Tirreno con temperature sopra la media.
Con la fine del gennaio il vortice polare dovrebbe cominciare a scompattarsi e a splittarsi, in questo modo si potrebbero vivere le prime fasi perturbate di stampo invernale sul nostro Paese con nevicatesu Alpi e soprattutto settore appenninico e qualche fenomeno nevoso anche in Valpadana. Temperature prossime o leggermente superiori alla media.
Febbraio dovrebbe riproporre un flusso atlantico molto vivace ed ondulato con molte precipitazioni, nevose in montagna e solo sporadicamente a bassa quota al nord e nelle zone interne del centro. Temperature ancora leggermente superiore alla media.
Una sorpresa potrebbe risultare il mese di marzo con ulteriore frantumazione del vortice polare e frequenti irruzioni fredde, specie sull’ovest del Continente ma con Libeccio freddo e possibili nevicate a bassa quota anche su molte regioni italiane e mese con temperature complessivamente inferiori alla media tra -0.5°C e -1°C.
In sintesi non ci attendiamo grosse irruzioni fredde destinate direttamente al nostro Paese, ma l’inverno potrebbe risultare più VERO nella seconda parte e soprattutto sul finire della stagione. Mancanza di FREDDO non fa comunque necessariamente rima con mancanza di NEVE. Infatti le nevicate sui rilievi, ma a tratti anche sulle pianure del nord non dovrebbero mancare. Sul finire della stagione, in linea con quanto accaduto già in altre circostanze, la neve potrebbe visitare anche alcune zone pianeggianti del centro-sud.
In definitiva una stagione “normale“, in linea con il nuovo trend avviatosi con il nuovo secolo: stagioni con maggiori precipitazioni, anche nevose, un po’ meno anticicloniche, ma non necessariamente fredde, anzi spesso relativamente miti, eccezion fatta per il crudo episodio del febbraio 2012.
Autore : Alessio Grosso
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