Sarà ancora autunno con qualche parvenza d’inverno; ancora non è giunto il momento per l’ingresso del freddo vero sull’Italia e l’unica importante variazione la si ha solo sull’impianto barico, non nei risultati…
Siamo partiti con un raffreddamento stratosferico a Novembre che ha inciso sull’andamento delle dinamiche troposferiche. Gli effetti? Alta pressione e clima insolitamente mite che si sono “magnati” una buona fetta dell’inverno. Tra l’altro questa è una storia che si rinnova quasi tutti gli anni…
In avvio del 2014 notiamo qualche movimento in più a livello circolatorio in Europa ma come detto viene difficile pensare ad un radicale cambio di tendenza. Le correnti artiche tenderanno ad abbassarsi di latitudine ma dovranno fare i conti con l’atlantico che non ha intenzione di allentare la presa a causa di continui apporti di energia al Ciclone d’Islanda in arrivo dal Canada. Ne scaturirà un braccio di ferro che non avrà né vincitori, né vinti. I due contendenti di divideranno la posta in gioca. L’aria artica si impossesserà dal Nord Europa ma non riuscirà più di tanto a scendere di latitudine; quella più mite e temperata si impadronirà del comparto occidentale e del Mediterraneo attraverso un corriodio preferenziale pronto a far traboccare piovose perturbazioni. La zona di confine dunque sarà a nord delle Alpi; sarà qui che freddo e neve daranno il meglio di sé. In Italia continuerà un inverno mascherato d’autunno. Quando cambierà? Quando la tensione atlantica verrà meno, questo non prima della fine di gennaio.
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