Ambiente, territorio & dissesti — 09 Dicembre 2013
Tra gli emendamenti sulle Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (Legge di stabilità 2014) (C. 1865 Governo, approvato dal Senato), spunta la soppressione del Corpo Forestale dello Stato e la nascita della Polizia Ambientale. Riportiamo, di seguito, il testo degli emendamenti.
168-bis. In considerazione del processo di razionalizzazione di cui al comma precedente, riorganizzazione ed eliminazione delle aree di sovrapposizione esistenti nell’ambito dei compiti istituzionali delle Forze di polizia e del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, nonché al fine di migliorare l’efficienza e l’efficacia delle azioni volte alla tutela dell’ambiente e degli ecosistemi agroforestali, il Corpo Forestale dello Stato è trasferito alle dipendenze del Ministero dell’interno.
168-ter. Con decreti di natura non regolamentare del Ministro dell’interno di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, con il Ministro per la pubblica amministrazione e la semplificazione e con il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali, le risorse strumentali,umane e finanziarie del Corpo Forestale dello Stato sono trasferite al Dipartimento della Pubblica sicurezza del Ministero dell’interno.
168-quater. Il posto di capo del Corpo Forestale dello Stato è trasformato in posto di livello dirigenziale generale, con conseguente aumento della dotazione organica dell’amministrazione incorporante.
I dipendenti trasferiti del Corpo Forestale dello Stato mantengono l’inquadramento previdenziale e retributivo di provenienza.
L’attuazione del presente comma non deve comportare nuovi o maggiori oneri a carico del bilancio dello Stato.
168-novies. Il Ministro dell’interno predispone altresì un piano, sentiti il Ministero dell’Ambiente e il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, per l’istituzione presso il Ministero dell’interno – Dipartimento della
pubblica sicurezza, della Direzione centrale per la polizia ambientale, di seguito denominata « Polizia ambientale » specializzata nella difesa del patrimonio agroforestale e nella tutela dell’ambiente, del paesaggio e dell’ecosistema, nel controllo del territorio, con particolare riferimento alle aree rurali e montane, nonché nella sicurezza agroalimentare, e nella prevenzione e alla repressione dei reati connessi.
Il piano prevede il trasferimento alla Polizia ambientale dei compiti istituzionali svolti dal Corpo forestale dello Stato ai sensi della legge 6 febbraio 2004, n. 36, e contestuale soppressione del Corpo medesimo. Nel piano è contenuta una ricognizione delle funzioni svolte dal Corpo forestale dello Stato e trasferimento delle stesse alla Polizia ambientale, al Corpo nazionale dei vigili del fuoco e alle regioni, la razionalizzazione, riorganizzazione ed eliminazione delle aree di sovrapposizione derivanti dal trasferimento delle funzioni e la quantificazione dei risparmi di spesa.