14-05-2016 – Salve a tutti, ennesima giornata instabile lungo penisola italiana, l’aria fredda in quota, in discesa dalle regioni artiche, ha innescato numerosi temporali pomeridiani nelle regioni centrali, questa volta anche in Adriatico, alcuni anche di forte intensità, come nell’area a nord di Roma (fig.1).
fig.1
Del nowcasting ce ne siamo occupati però durante gli aggiornamenti flash in giornata, vediamo ora come potrebbe proseguire l’evoluzione meteorologica nel Mediterraneo centrale. In realtà, sembra che, per adesso, l’instabilità non voglia abbandonare le nostre regioni; sebbene in forma attenuata, almeno per altri due giorni, al pomeriggio,itemporali saranno diffusi lungo la dorsale appenninica e nelle pianure del nordest. Per capirlo, basta guardare la collocazione del getto polare nel comparto europeo per comprendere che il clima fresco e instabile avrà ancora vita lunga nelle nostre regioni.
Ecco la prima immagine, relativa alla giornata di martedì, con un cavo d’onda che prende in pieno ancora le regioni italiane (fig.2).
fig.2
Anche nel medio termine, sebbene tra pause e temporanei aumenti della temperature, il getto polare, linea divisoria per il fresco (freddo) in tutte le stagioni, resta piuttosto basso di latitudine, entrando ancora nel Mediterraneo, non consentendo quindi una reale ripresa delle temperature e della stabilità atmosferica (fig.3).
fig.3
Seppur in forma altalenante, i modelli, in particolare quello americano, inseriscono inoltre la costante tendenza all’innalzamento dell’anticiclone delle Azzorre nel medio Atlantico e la conseguente riproposizione di gocce fredde dirette verso il Mediterraneo (fig.4).
fig.4
Maggio prosegue quindi lungo la strada dell’instabilità, già tracciata un paio di settimane prima, gli assetti stanno cambiando nel vicino Atlantic e la successiva rimonta calda nel Mediterraneo viene continuamente rimandata dai modelli nel Mediterraneo e in Europa.
Ciao ciao
Ilario Larosa