La stagione invernale, a parte qualche periodo un po’ freddo, ha deluso fin ora i “freddofili”. La “compatezza” del Vortice Polare (VP) e la depressione islandese hanno dominato buona parte dei prime due mesi invernali, ed il transito delle perturbazioni atlantiche è stato molto intenso. Le tese correnti occidentali a più riprese, hanno trasportato fronti atlantici, che per lo meno hanno avuto il merito di portare tanta neve sulle Alpi e Appennini, ma con contributi gelidi assai limitati.
La “buona” notizia la troviamo negli indici teleconnettivi, che dopo mesi di ininterrotta positività, stanno cambiando direzione. Difatti l’indice AO (Oscillazione Artica), che misura la salute del vortice polare, è sceso sotto i -1, e nei prossimi giorni potrebbe toccare anche i -3. E’ la prima volta nel corso di questo inverno, che l’indice AO non scende sotto la negatività, a causa sempre della lunga fase di compattezza che appunto caratterizzava il Vortice Polare. Nei prossimi giorni quest’ultimo sarà notevolmente disturbato da due onde emisferiche subtropicali, quella pacifica (wave 1) e quella atlantica (wave 2).Le azioni di disturbo che agiranno nella Stratosfera, “splitteranno” (come si dice in gergo) il Vortice Polare (ovvero lo taglieranno in 2), nel frattempo l’intrusione dell’Alta pressione delle Azzorre nell’area del Polo, potrebbe aprire un varco alle correnti gelide polari.
Ma la stagione invernale, dovrà ancora aspettare qualche giorno, prima di ritornare nelle sue vesti stagionali. Difatti ci attende una nuova lunga fase perturbata, non fredda, (come sempre) che da Domenica 19 Gennaio coinvolgerà tutta la nostra Penisola, con altre piogge e neve sui monti. La depressione mediterranea inizierà ad attrarre aria più fresca di estrazione nord-atlantica, ma senza scomodare freddo e neve a quote basse.
Lunedì 20 Gennaio sarà una giornata con marcato maltempo, nessuna regione italiana esclusa. Avremo piogge insistenti ovunque, neve tra i 800-1000 metri su Alpi, e tra 1200-1400 su Appennini. Poi da Martedì 21 Gennaio il tempo inizierà a migliorare al Nord, miglioramento che poi si estenderà gradualmente al resto del Centro-Sud. Mercoledì 22 Gennaio avremo condizioni di variabilità, con ampi spazi soleggiati specie al Nord. Un nuovo peggioramento potrebbe già avanzare da Ovest, tra Giovedì 23 e Venerdì 24 Gennaio, a partire dai settori tirrenici.
A partire da Lunedì 27 Gennaio, l’Alta pressione delle Azzorre inizierà la sua “risalita” verso il Nord Atlantico, veicolando masse gelide dal Polo, verso la regione Balcanica. L’intrusione anticiclonica sul Circolo Polare Artico causerà probabilmente una “bilocazione” del Vortice Polare, e le masse d’aria gelide polari, potranno finalmente raggiungere, sebbene mitigate, anche il nostro Mediterraneo. Saranno peraltro le ultime emissioni dei maggiori modelli previsionali, GFS ed ECMWF, a delineare questa “svolta” invernale, seppur molto tardiva.
Fabio Porro