L’intensa perturbazione che nel corso del week-end appena passato ha attraversato la nostra Penisola, si è spostata perentoriamente e altrettanto rapidamente in direzione dei Balcani meridionali, dando vita ad una fase di maltempo estremamente intensa.
Isolandosi tra la Grecia e l’Egeo, il vortice depressionario ha scetanato la furia di violenti temporali che a macchia di leopardo si sono abbattuti in tutta l’area, arrecando ingenti disagi in particolar modo nella parte meridionale del Paese, in prossimità delle aree costiere.
Depressione che, spostandosi verso levante, sta inoltre richiamando correnti d’aria molto fredda dalla Russia che stanno invadendo la Penisola balcanica centro-settentrionale ed orientale, ove si registrano nevivcate a tretti fin sotto i 400-500 metri di quota.
Come dicevamo la Grecia è stata senz’altro l’area più colpita; nelle zone costiere sono state registrate diverse trombe marine, immortalate tra l’altro sia a Lefkímmi, sia sull’Isola di Rodi. Tanti danni a causa del vento anche a Kavala, una cittadina balnerare, anche se fortunatamente non si sono avute conseguenza per le persone.
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