Ambiente, territorio & dissesti — 03 Agosto 2013

Dopo il parziale rimescolamento dell’acqua, dovuto all’incursione (peraltro non così vivace) di venti settentrionali nella prima parte della settimana, la nuova calma piatta anticiclonica contribuisce, data la forte radiazione solare, a scaldare lo strato superficiale dei mari, sempre più ampio rispetto alle acque profonde più fredde: gli specchi d’acqua, soprattutto attorno all’Italia, presentano termiche che oscillano in genere tra i 26 ed i quasi 28 gradi, un po’ più elevate della norma.La mappa in basso (fonte INGV), riferita alle anomalie termiche previste per quest’oggi, è assai eloquente: sono particolarmente “arroventati” rispetto al normale i bacini settentrionali ed occidentali dell’Italia, con picchi d’anomalia anche di 4-5 gradi. Situazione quindi ideale per i bagni prolungati, ma che non consente quel refrigerio di cui solitamente godono le località costiere.

Tutto il Mediterraneo presenta comunque la prevalenza schiacciante di valori positivi sopramedia, in questo frangente anche lungo i settori orientali. L’anomalia complessiva ammonta a +1,62°C ed è destinata ad un ulteriore incremento nei prossimi giorni.
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