13-07-2016 – Salve a tutti, aggiornamento mattutino mirato a evidenziare una peculiare evoluzione dei modelli, che ipotizza l’avvento, nelle prossime 48-72 h, di una severa ondata di maltempo su molte regioni italiane; in particolare, le regioni del medio versante adriatico, tra giovedì e venerdì, potrebbero andare incontro a criticità generate dalla genesi di piogge intense e persistenti, anche a carattere di nubifragio.
Intanto, nella giornata odierna, nuovo peggioramento, anche intenso nelle regioni del nord, dove sussiste ancora la possibilità di fenomeni temporaleschi di forte intensità, già in atto dal mattino nelle prealpi centrali, in seguito all’azione della massiccia irruzione fredda nordatlantica (fig.1).
fig.1
Dalla fig.1 si vede come l’aria fredda abbia ormai fatto “breccia” nel Mediterraneo e, dopo una pausa notturna, i temporali abbiano ripreso a martellare i rilievi prealpini e le pianure a nord del Po’ (fig.2).
fig.2
Dalla fig.2 si evince anche come siano presenti intense correnti in quota, responsabili dell’allungamento delle incudini temporalesche e della possibile genesi, con gli opportuni parametri, di pericolosi temporali ad asse obliquo.
In giornata i temporali si estenderanno agli altri settori della pianura Padana, soprattutto orientali e al crinale ligure piemontese (fig.3).
fig.3
Già la condizione descritta da sola può far ritenere intensa l’ondata di maltempo in corso, ma ancora più preoccupanti sono gli ultimi aggiornamenti per il centrosud. Il nucleo freddo più intenso dell’irruzione in corso dovrebbe infatti “scendere” spedito, nei prossimi giorni, proprio nelle nostre regioni centromeridionali, generando temporali a catena su tutto il centrosud, con fenomeni anche violenti, a locale carattere di nubifragio, più intensi e diffusi però nel settore adriatico (fig.3).
fig.3
Particolarmente preoccupante l’evoluzione che i modelli odierni prevedono per le regioni centrali adriatiche e, più in generale, per le Marche, l’Abruzzo, il Molise e parte della Puglia, foggiano soprattutto. Temporali estesi e di forte intensità potrebbero generare accumuli >150 mm/24 h secondo l’emissione mattutina del modello YOUMETEO (fig.4).
fig.4
Addirittura allarmanti gli spaghetti per la città di Pescara, un cluster fuori scala per le precipitazioni e un repentino abbassamento delle temperature di 12° C a 1500 m in 36 h (fig.5).
fig.5
Con tali previsioni e con una +6° C a 1500 m in arrivo in Adriatico nella giornata di venerdì, non è esclusa anche qualche spruzzata di neve nelle cime più alte dei massicci appenninici (Gran Sasso e Maiella ad esempio).
Evoluzione da monitorare con attenzione nelle prossime ore e nei prossimi giorni, oggi è il turno del nord.
Ciao ciao
Ilario Larosa

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