Aprile ha chiuso in bellezza, con temperature superiori alla media e tanto sole da nord a sud. Maggio invece ci ha fatto tornare con i piedi per terra proponendo una crisi del tempo abbastanza consistente in area mediterranea…di quelle destinate forse a lasciare il segno.

Cosa succederà quando la depressione medesima si sarà colmata? Precisiamo che il gorgo depressionario detterà legge almeno fino a venerdì 4 maggio…e solo nel week-end allargherà le maglie favorendo un’attenuazione dei fenomeni su parte del Bel Paese.

Se con un balzo virtuale ci proiettiamo a mercoledi 9 maggio (giorno scelto come campione per la nostra analisi) il modello americano pone un anticiclone azzorriano ancora titubante e non in grado di intervenire in maniera decisa in area mediterranea.

Ne scaturirà un tempo latentemente instabile in Italia; vi saranno indubbiamente alcune fasi soleggiate e gradevoli, ma anche rovesci e temporali che si faranno vedere soprattutto nel pomeriggio e in corrispondenza delle zone montuose.

Poi c’è l’incognita della depressione in alto a sinistra dell’immagine: non si può escludere che la figura di maltempo possa sfruttare il corridoio di minore resistenza sull’Europa occidentale ed avvicinarsi a noi in una fase successiva.

Il modello europeo e per il medesimo giorno (seconda mappa) non è molto diverso dal collega americano.

Qui si notano due zone di alta pressione: quella più ad ovest è l’alta pressione delle Azzorre, mentre più ad est notiamo una struttura stabilizzante di matrice continentale.

Notiamo inoltre come sulla nostra Penisola viga una sorta di “palude barica“…una terra di nessuno che potrebbe essere sfruttata come corridoio dalle depressioni nord atlantiche visibili in alto a sinistra.

Anche questa mappa promette instabilità latente sulla nostra Penisola con rischio di rovesci e temporali essenzialmente pomeridiani, alternati a belle fasi soleggiate e gradevoli.