L’anticiclone è dimenticato, ora il maltempo è stato esaltato dal modello americano e secondo l’ultima emissione avrebbe tanta voglia di radicarsi sul Mediterraneo centrale sino ai primi di aprile.
L’emissione del modello GEFS, il gemello, traccia scenari a dir poco turbolenti, con una depressione via l’altra a sfondare nell’area mediterranea dal 25 in poi senza che l’alta pressione possa far nulla per impedirlo.
Naturalmente questi minimi pressori così profondi, come ricordato in numerosi interventi su MeteoLive, sono destinati ad essere parzialmente ridimensionati, perchè il modello nel lungo termine “gira” semplificato e pertanto tende ad accentuare esageratamente talune situazioni di maltempo.
In ogni caso la ferita depressionaria resterebbe aperta e dunque dal nord Europa per i primi di aprile l’aria fredda troverebbe la strada spianata per piazzare un altro vortice freddo.
Ci sembra francamente troppo: è come se il vortice polare, finalmente libero dalla sua schiavitù nord-americana, volesse sfogarsi alle basse latitudini e trovando aperto il varco nel Mediterraneo, finisse per scaricare tutto su di noi.
Siamo allora andati a controllare la media degli scenari, trovando uno schema barico un po’ più confortante: è vero, anche qui l’anticiclone non riuscirebbe comunque a deviare verso est tutte le iniziative dell’Atlantico, ma perlomeno da giovedì 27 il maltempo risulterebbe più blando, in massima parte limitato al sud e intervallato da momenti soleggiati, in un contesto termico relativamente mite.
Chi ha ragione allora? La mancanza dell’anticiclone subtropicale, l’inevitabile fisiologica, primaverile, frenata del getto fa pensare che la dinamicità possa prevalere sulla stabilità, visto che il Polo ha ancora tanta aria fredda da scaricare verso sud, ma probabilmente le tinte fosce tracciate oggi dal modello americano, finiranno per stemperarsi un po’ nel corso dei prossimi giorni.
SINTESI PREVISIONALE da GIOVEDI 26 MARZO a GIOVEDI 2 APRILE (ipotesi più pessimista):
giovedi 26 marzo: ancora maltempo sull’insieme del Paese con piogge, temporali e nevicate sui rilievi alpini sino a quote prossime ai 600-800m e sull’Appennino oltre i 900-1200m. Temperature piuttosto basse per la stagione.
venerdì 27 marzo: miglioramento al nord, ancora maltempo moderato al centro-sud con ulteriori situazioni temporalesche e nevicate in Appennino oltre i 1000-1200m, temperature ancora fresche.
sabato 28 e domenica 29 marzo: condizioni di variabilità con rovesci sparsi su medio Adriatico e meridione, più sole al nord e sul versante centrale tirrenico. Un po’ ventoso, lieve rialzo termico.
lunedì 30 e martedì 31 marzo: nuovo peggioramento con piogge e rovesci su gran parte del Paese per l’inserimento di una nuova depressione in sede mediterranea, ancora neve sulle Alpi sino a 1000m e sino a 1200-1300m in Appennino.
mercoledì 1 aprile e giovedi 2 aprile: aria fredda in inserimento da nord-est con tempo instabile su gran parte d’Italia e temperature sotto le medie stagioni, specie al nord. Neve sui rilievi alpini a quote molto basse, in Appennino oltre i 700-900m.