Editoriali — 12 Agosto 2013

Il Climate Prediction Center della NOAA ha pubblicato poche ore fa un aggiornamento delle previsioni del tempo per la stagione degli uragani, fino ad oggi decisamente sotto tono nell’oceano Atlantico.Ma le previsioni sono davvero preoccupanti, da massima allerta meteo, in quanto secondo gli esperti sarebbe imminente la formazione di un gran numero di tempeste. Secondo i meteorologi americani, infatti, la stagione in corso, durante la quale si sono visti fin qui 4 cicloni tropicali, vedrà nel complesso la formazione di un numero di uragani (sufficientemente intensi da vedersi assegnato un nome) compreso fra 13 e 19: dai 3 ai 6 uragani di cui almeno 3, e fino a 5, di categoria superiore (uragani di categoria 3, 4 o 5), ovvero con venti a oltre 178 km/h.

UraganoQuindi la proiezioni dicono che sarà una stagione più intensa del normale, anche se meno affollata rispetto alle previsioni di maggio, quando gli stessi esperti della NOAA per questo 2013 vedevano dalle 13 alle 20 tempeste, con 7-11 uragani di cui un numero compreso fra 3 e 6 di categoria superiore.

A spingere i meteorologi americani a prevedere una stagione degli uragani più attiva del normale contribuiscono alcuni fattori: le elevate temperature superficiali dell’Atlantico Tropicale (vedi mappa in alto a sinistra, con temperature superiori ai +26°C in modo molto diffuso), la scarsa turbolenza della colonna atmosferica al di sopra di questa regione e le intense correnti convettive al di sopra del Nord Africa, da cui quindi possono staccarsi con facilità enormi vortici atmosferici capaci di fungere da innesco per lo sviluppo dei cicloni tropicali.
MeteowebAtlantic-Hurr-EMB

Share

About Author

(0) Readers Comments

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Informativa sui cookie. Continuando la navigazione ne accetti l'utilizzo maggiori informazioni

Non utilizziamo alcun cookie di profilazione. Sono utilizzati cookie legati alla presenza di plugin di terze parti. Se vuoi saperne di più sul loro utilizzo e leggere come disabilitarne l’uso, leggi la nostraINFORMATIVA

Chiudi