Meteo lungo termine per l’Italia: il rischio di un caldo da inferno dantesco
Il tutto sarà da confermare con l’ausilio dei modelli matematici.
Le ultime elaborazioni meteo ottenute dai modelli matematici sono inquietanti. Dopo il refrigerio di questi giorni, gradualmente e soprattutto a partire da domenica si avrà un aumento della temperatura, ma un cambiamento rilevante si manifesterà nel corso della prossima settimana.
Nel corso di giorni osserveremo un aumento considerevole della temperatura. Ciò sarà facilitato rispetto alle condizioni atmosferiche precedenti, in quanto mari e terre emerse hanno temperature molto superiori a quanto dovrebbero avere. Il refrigerio, peraltro, sarà limitato ad una parte d’Italia, infatti, i settori occidentali patiranno di una calura ancora eccessiva.
L’ondata di calore dovrebbe raggiungere il suo picco massimo in un periodo che va nel lungo termine, e quindi necessita di essere confermata. L’entità della fase calda sarà sicuramente definita al meglio da parte di modelli matematici, ma per ora mostra temperature che fanno ipotizzare l’avvento di un evento meteo record storico.
La rotta del nuovo evento di calore potrebbe interessare soprattutto le regioni settentrionali, e parte del Centro, dove si potrebbero avere dei record storici di temperatura.
Una situazione meteo di questo tipo è peggio di un eventuale ondata di gelo storico, in quanto metterebbe a rischio blackout elettrico diverse aree e località interessate dall’ondata di calore. Infatti, si accentuerebbe l’utilizzo di energia elettrica per l’uso massivo di climatizzatori.
Comunque, temperature di questa portata potrebbero essere impegnative anche per la salute di molte persone. Ovviamente, c’è da augurarsi che supercalcolatori abbiano stimato in errore le temperature previste.
Stiamo attraversando una condizione meteo tipica di meteo estremo, osservando le mappe di previsione vediamo anche insinuarsi impulsi di aria instabile durante l’ondata di calore di forte portata. Ciò sarebbe foriero di temporali particolarmente intensi.
Mappe GFS, assolutamente indicative, che in varie elaborazioni prospettano temperature atroci. Per fortuna sono previsioni a lungo termine, ma non andrebbe trascurata la possibilità che il super calcolatore esprime.
Fonte meteogiornale