Climatologia — 20 Marzo 2016

La circolazione generale alla scala sinottica ci mostra un andamento sinuoso, tormentato. Diverse ondulazioni si inseguono alle latitudini settentrionali e vanno a confluire entro un profondo sacco depressionario ben evidente sulla Russia europea. Parte dell’aria fredda qui contenuta riesce a sfuggire e a portarsi verso l’Europa centrale fino ad infilarsi entro un secondo centro di bassa pressione, al momento parcheggiato sulla penisola Iberica.

quotaQuest’ultimo, bloccato momentaneamente dalla presenza di un filamento di alta pressione tra il nord Africa e le Isole Britanniche, risulterà invece determinante da metà settimana, quando la protezione offerta dall’alta pressione verrà meno.

Le conseguenze possono essere sintetizzate in quattro punti:

 

  1. Tra il flusso settentrionale che corre ad alimentare la depressione russa e quello meridionale in uscita dall’anticiclone mobile afro-mediterraneo, si andrà formando una zona di scontro che lunedì 21 si posizionerà tra il centro e le regioni di nord-est, con possibile sviluppo di nuvolosità e deboli piogge.
  2. L’indebolimento del campo di alta pressione afro-mediterraneo permetterà l’avvicinamento della depressione iberica, la quale però muoverà con una traiettoria ad arco che lo porterà a lambire il nord Africa. Questo determinerà martedì 22 una breve ma consistente risalita di aria calda sulle nostre regioni meridionali.
  3. Allo stesso tempo si farà più marcato il contrasto tra quest’aria calda e quella fresca che ancora procede da nord, per l’approssimarsi di un minimo secondario dalla Danimarca (vedi carta in quota). Questo rinnoverà condizioni meteorologiche instabili sulle nostre regioni centrali (piogge sparse), essenzialmente lungo il versante adriatico.
  4. Il cedimento dell’alta pressione permetterà l’ingresso del vortice in arrivo dalle coste nord-africane, che mercoledì 23 si porterà sulle nostre regioni centro-meridionali apportando un severo peggioramento delle condizioni atmosferiche con piogge, temporali, vento forte e sensibile calo delle temperature.

Giovedì 24 l’Italia rimarrà probabilmente sotto l’azione del vortice mediterraneo, seppur in lento indebolimento, che darà luogo ad ulteriori condizioni di instabilità. Solo il nord potrebbe risultare ai margini, con tempo più soleggiato ed asciutto, mentre venerdì potrebbe essere una giornata in prevalenza soleggiata su tutti i settori.

Per il tempo dei giorni successivi, compreso quello di Pasqua, approfondiremo nei prossimi giorni, anche se, quale semplice anticipazione di massima, occorrerà tenere sotto controllo l’evoluzione di una debole perturbazione che nella giornata di sabato potrebbe attraversare rapidamente tutto il Paese, seguita da un generale miglioramento.

 

 

 

 

 

 

 

Luca Angelini per Meteoservice.net

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